Clarkson litiga con un tifoso e trascina i Jazz al successo: "Non c'è spazio in NBA per cose simili"
Nella notte NBA un eccellente Jordan Clarkson da 23 punti, 8 rimbalzi e 5 assist ha trascinato gli Utah Jazz privi di Donovan Mitchell al successo in casa dei San Antonio Spurs per 104-110. Dopo aver toccato anche il +18 nel corso del quarto quarto, gli ospiti hanno subito la rimonta dei padroni di casa rientrati in singola cifra di svantaggio ma hanno mantenuto la lucidità necessaria nel finale per chiudere i conti.
Durante la rimonta degli Spurs, dopo una tripla di Doug McDermott per l’ 80-94, i Jazz hanno chiamato un timeout. Mentre i giocatori si dirigevano verso la panchina, un tifoso dei texani si è alzato e ha urlato qualcosa nei confronti di Clarkson, che si è voltato verso di lui prima che i suoi compagni di squadra e la security bloccassero la discussione sul nascere.
Nel post partita, l’mvp di serata ha commentato l’accaduto ai microfoni dei giornalisti: “Quel tifoso ha continuato per tutta la partita ad insultarmi in qualunque modo, poi ha iniziato a provocarmi e a sfidarmi apertamente, cercava il confronto. Ho capito che una mia reazione sarebbe stata inutile, ci avrei perso solo io, quindi mi sono calmato in fretta, ma spero che a lui venga impedito per un po’ di accedere alle partite”.
“Stiamo giocando a basket, ci stiamo divertendo e stiamo dando spettacolo” – continua il miglior sesto uomo della scorsa stagione – “Ma stiamo facendo anche il nostro lavoro, e io non mi sognerei mai di andare a disturbare e insultare qualcuno mentre sta lavorando. Non c’è spazio nell’NBA per atteggiamenti simili. I tifosi devono capire che anche noi giocatori siamo esseri umani, le cose che mi sono state dette non possono essere ignorate tanto facilmente e non devono rimanere impunite”.
I Jazz, attualmente terzi ad ovest, torneranno in campo, sempre probabilmente privi della star Donovan Mitchell, al Moda Center di Portland contro i Trail Blazers nella notte fra mercoledì e giovedì.