Jazz ancora alla ricerca del coach. Ainge: "Non dobbiamo affrettare i tempi, è una decisione cruciale"
Dopo le dimissioni di Quin Snyder arrivate lunedì, gli Utah Jazz non hanno ancora annunciato il successore sulla panchina della squadra, nonostante diversi media abbiano accostato diversi nomi alla franchigia di Salt Lake City fra cui il più recente è anche quello di Frank Vogel.
Il front office della società però ha ribadito nelle scorse ore, attraverso le parole del co-proprietario Ryan Smith, l’intenzione di prendersi del tempo prima di fare la sua scelta. Gli fanno eco anche le dichiarazioni di un altro dirigente di spicco, Danny Ainge, che è entrato a far parte della franchigia nel corso di questa stagione: “Non abbiamo urgenza di nominare il nuovo coach prima del Draft. È una decisione cruciale, dobbiamo prenderla con molta attenzione ed essere sicuri di individuare il profilo migliore. Non affretteremo i tempi”. Da notare che i Jazz non disporranno di alcuna scelta nel prossimo Draft poichè hanno ceduto la nr.22 ai Memphis Grizzlies e la 52 ai New Orleans Pelicans.
Intanto comunque la franchigia di Salt Lake City avrebbe ricevuto il via libera dai rispettivi proprietari per trattare con gli assistenti di diverse squadre. La lista includerebbe Johnnie Bryant (New York Knicks), Charles Lee (Milwaukee Bucks), Will Hardy e Joe Mazzulla (entrambi dei Boston Celtics). Sarebbero inoltre già in programma colloqui con l’ex coach dei Portland Trail Blazers Terry Stotts e con lo storico assistente di Snyder, Alex Jensen.