JASON COLLINS - Si ritira il primo atleta a confessare la propria omosessualità nei principali sport USA
E’ vero, probabilmente ce lo ricorderemo più per l’intervista che rilasciò a Sports Illustrated il 29 aprile dello scorso anno. Lì, Jason Collins, 36 anni, confessò la propria omosessualità, diventando il primo atleta militante in uno dei maggiori quattro campionati del Nord America (NBA, NHL, NFL e MLB) a fare outing. Adesso, Collins torna a far parlare di sé: dopo 13 stagioni in NBA, il centro ha dichiarato di voler lasciare la pallacanestro.
Sorprende la sua decisione. A maggio, in un’altra intervista, Collins si era detto pronto a cominciare nuove avventure, di poter dare ancora qualcosa a questo sport, al di là dell’apporto simbolico e umano. Di cui ne è consapevole: Collins si è voluto fare portatore di un messaggio importante.
Di seguito, le dichiarazioni di Collins.
“E’ stato un anno e mezzo molto divertente da quando mi sono confessato a SI e da quando, con i Brooklyn Nets, sono diventato il primo gay dichiarato a disputare una partita. E’ meraviglioso essere così importanti per lo sport e i diritti degli omosessuali e aver coinvolto il pubblico, gli allenatori, i giocatori, la Lega e la storia. Mercoledì (stanotte,ndr) annuncerò il mio ritiro al Barclays Center. Non ci sono ancora altri gay dichiarati nei campionati americani ma, credetemi, esistono eccome. Ogni sport ne ha e alcuni di loro li conosco personalmente. Quando arriveremo al punto in cui un atleta omosessuale non deve nascondersi o vivere nella paura di essere bersagliato dai tabloid o dagli stessi compagni di squadra, fare outing non sarà più un evento. Ma quel momento, purtroppo, non è ancora arrivato.”
Il meglio della sua esperienza in NBA l’ha dato all’inizio, con i New Jersey Nets. Ha giocato anche con Memphis, Minnesota, Atlanta, Boston Washington per poi concludere ai Brooklyn Nets.
Chiude la carriera con 20.4 minuti di media per un totale di 3.6 punti, 3.7 rimbalzi e 0.5 stoppate.