ITALIANS - Belinelli ha ancora fame, Gallinari deve ritrovarsi. In attesa di Bargnani e Datome
Il vessillo italiano continua a sventolare alto sulle vette della Lega più bella del mondo.
La NBA ha il tricolore attaccato addosso, grazie alla vittoria dell’anello, la prima della storia, per un italiano, quel Belinelli che ha portato alto il nome del nostro Paese oltre oceano.
Con la rubrica “Italians”, NBA24 seguirà settimanalmente le gesta dei nostri beniamini nel campionato più spettacolare del mondo.
MARCO BELINELLI – È la migliore espressione del nostro basket attualmente al di là dell’oceano. Il numero 3 degli Spurs, dopo l’anello conquistato qualche mese fa, si è integrato ancora meglio nella franchigia texana.
Gli Spurs non hanno effettuato stravolgimenti in estate, confermando il gruppo che ha vinto lo scorso anno annichilendo gli Heat di LeBron, e Belinelli è parte integrante di quel gruppo pieno zeppo di stranieri.
L’arrivo di Messina, poi, come secondo dietro Popovich, ha rafforzato ancor di più il ruolo di Belinelli.
Le due prime uscite della stagione sono da grande protagonista: 15 punti all’esordio vincente contro Dallas, 9 nella sconfitta successiva a Phoenix, con tiri decisivi che hanno tenuto a galla gli speroni nel momento peggiore.
DANILO GALLINARI – La preseason è stata incoraggiante, l’avvio di stagione regolare un po’ meno.
Sulle spalle di Danilo Gallinari ci sono molte aspettative: quelle del basket italiano, quelle dei suoi tifosi, quelle dei Nuggets di Denver che ancora credono in Gallinari come il giocatore capace di spostare gli equilibri e fare la differenza in una franchigia giovane e ogni anno in transizione.
Dopo l’anno di stop forzato per l’infortunio al ginocchio, il Gallo è tornato in campo, ma la riabilitazione e il riadattamento alle gare è processo lento e va aspettato.
A Denver non è più il primo violino, ma per il momento la squadra ha difficoltà a sopperire alle sue mancanze.
14 punti nelle prime tre uscite: 9 nella prima, 5 nella seconda, addirittura zero la scorsa notte nella sconfitta con Sacramento in oltre quattordici minuti.
Danilo si riprenderà i Nuggets, basta solo aspettare.
ANDREA BARGNANI E GIGI DATOME – Diametralmente opposte le situazioni di Andrea Bargnani e Gigi Datome.
Il centro di Knicks è alle prese con il soltio infortunio che ne ha caratterizzato l’avvio di stagione: infermeria doveva essere ed infermeria è stata, anche più a lungo del previsto, visto che non è ancora tornato in campo.
L’ex MVP di Roma, invece, dopo aver superato i tagli al roster effettuati da Van Gundy, non ha ancora visto il campo in questi primi giorni di Regular Season, accantonato in tribuna nonostante l’avvio non felicissimo di Detroit.
Se Datome avrà fatto la scelta giusta a restare in America per giocarsi le sue carte lo sapremo a fine stagione.
Ora dobbiamo solo sperare, per il bene del basket italiano, che i Pistons gli diano le possibilità per mettersi all’opera e stupire tutti.