Insulto antisemita su Twitch. Meyers Leonard allontanato dagli Heat, la NBA apre un'inchiesta
Pesante scivolone per Meyers Leonard. Il 29enne è stato infatti allontanato a tempo indeterminato dai Miami Heat, a causa di un insulto antisemita (kike) espresso durante una partita online trasmessa live su Twitch. Di seguito, il durissimo comunicato stampa della franchigia floridiana.
“I Miami Heat condannano con veemenza l’uso di qualsiasi forma di incitamento all’odio. Le parole usate da Meyers Leonard erano sbagliate e non tollereremo un linguaggio odioso da parte di chiunque sia associato alla nostra franchigia. Sentirlo da un giocatore dei Miami Heat è particolarmente deludente e doloroso per tutti coloro che lavorano qui, così come per la comunità più grande del sud della Florida, dei Miami Heat e della NBA“.
— Miami HEAT (@MiamiHEAT) March 10, 2021
A nulla sono servite le scuse immediate del giocatore: “Sono assolutamente dispiaciuto per aver usato quell’insulto antisemita durante un live streaming. Il fatto di non conoscere il significato della parola in quel momento, la mia ignoranza sulla sua origine e su quanto sia offensiva per la comunità ebraica, non è affatto una scusa. Ora lo so e mi impegno a cercare persone che possano aiutarmi nel capire questo tipo di odio e come possiamo combatterlo“.
“Voglio assolutamente scusarmi con gli Arison, i miei compagni di squadra, gli allenatori, il front office, tutti coloro che fanno dei Miami Heat” – continua Leonard – “Chiedo scusa alla mia famiglia, ai nostri fedeli fan e alla comunità ebraica che ho ferito. Prometto di fare meglio e so che le mie azioni future saranno più potenti del mio uso di questa parola“.
Per il giocatore, comunque, i guai non potrebbero essere finiti. La NBA, infatti, ha deciso di aprire un’inchiesta per far luce sulla vicenda e decidere eventuali sanzioni. Ancora, ASTRO Gaming, Origin PC e Scuf Gaming, compagnie di gaming appunto, su Twitter hanno annunciato la conclusione immediata delle relazioni con il giocatore degli Heat.