Il bollettino infortunati della notte: si fermano Hayward e Beverley, Hood operato
L’ultima nottata NBA non è stata caratterizzata soltanto da azioni (vedi Morant su Baynes) e prestazioni spettacolari (leggasi in particolare alla voce ‘James Harden’). Purtroppo qualche giocatore ha dovuto fare i conti con degli infortuni, fortunatamente a primo impatto non molto rilevanti.
Particolarmente sfortunato (ancora una volta) Gordon Hayward. Tornato appena due giorni fa contro i Cleveland Cavaliers dopo un mese di stop, l’ex Jazz ha subito un colpo in volto involontario nel quarto periodo del match perso dai Boston Celtics alla Bankers Life Fieldhouse di Indianapolis (117-122 per i Pacers). A 6’28” dalla fine, Hayward prova ad attaccare il canestro, ma Doug McDermott lo colpisce sul naso.
Finito a terra, il giocatore è stato subito accompagnato negli spogliatoi per controllare in particolare se la botta gli avesse procurato la frattura del naso. I primi esami, condotti dallo staff medico dei Pacers, hanno scongiurato l’ipotesi e Hayward, da parte sua, ha affermato di non pensare di dover rientrare nel protocollo previsto per i casi di concussion, sperando anzi di poterci essere già per il big match in programma stanotte al TD Garden contro i Philadelphia 76ers.
Passiamo a Patrick Beverley, uscito anzitempo dal parquet della Scotiabank Arena di Toronto, nel match vinto dai Los Angeles Clippers contro i Raptors campioni in carica (112-92). Ad inizio terzo quarto (2’24” giocati), Beverley è finito pesantemente contro un blocco impostato da Marc Gasol, subendo inavvertitamente una gomitata in testa. Accompagnato negli spogliatoi, il giocatore non è più rientrato. Nel suo caso, come si evince da rumors di spogliatoio, la procedura di concussion (con stop precauzionale annesso) è praticamente certa.
Concludiamo con Rodney Hood. Come ampiamente previsto, purtroppo per i Portland Trail Blazers, il 27enne nativo di Meridian, Mississippi, dovrà saltare tutto il resto della stagione, tornando solo nel 2020/21. Hood si era rotto il tendine d’Achille della gamba sinistra nel match perso cinque giorni fa contro i Los Angeles Lakers. Operatosi nella notte (ora italiana) presso il California Orthopaedic Institute, il verdetto ha posto fine con netto anticipo alla sua stagione.