Indiana Pacers @ Miami Heat 100-103 OT: Miami rimonta e vince grazie ad un eroico Wade
All’American Airlines Arena è tutto pronto per una delle sfide che più ha infiammato i fan NBA nel corso delle ultime stagione. Una rivalità più o meno giovane che rende questa sfida non la vostra comoda partita di regular season. Sembra tutto pronto perchè la gara inizia con 26 minuti di ritardo per via di un problema all’illuminazione del rettangolo di gioco. E’ la partita dei duelli, specie se consideriamo quello bellissimo che va in scena tra Paul George e Dwyane Wade. I due si scambiano malagrazie per tutta la durata della partita, mentre Bosh ed Ellis fanno il lavoro sporco e segnano praticamente a raffica. Indiana parte molto bene, chiudendo in difesa (concessi solo 19 punti nel 1Q) e realizzando con estrema facilità in attacco (29 i punti segnati). Miami fa fatica e le percentuali sono piuttosto basse. Quando si fa male in attacco è sempre dura riuscire a fare bene in difesa e questa è la perfetta fotografia del primo quarto. Il secondo quarto è esattamente la fotocopia del primo ma a parti invertite. Miami vede molto di più il canestro, grazie a Wade e Bosh, mentre Indiana pecca un po’ di superficialità e termina il quarto con appena 18 punti messi a referto. Gli Heat ne approfittano e provano a dimezzare lo svantaggio in doppia cifra che li condannava alla fine del primo quarto. La rimonta non viene completata alla sirena del primo tempo ma c’è un solo possesso pieno di distanza tra le due squadre.
Ritornati sul parquet, Vogel decide di azionare subito la macchina da guerra di nome Paul George e i primi giochi del quarto sono tutti per lui. Il risultato: due triple e Indiana tocca il nuovo massimo vantaggio (62-47). Miami non ci sta a perdere così e reagisce con le unghie e affidandosi ad un CB1 in grado di sfruttare ogni pecca difensiva della squadra ospite. Mahinmi e Allen non possono contenerlo perchè più lenti e meno esperti tecnicamente. Sotto di 9, la salita del quarto quarto è decisamente dura per i padroni di casa che, però, non perdono mai la speranza di riuscire a recuperare una partita mai chiusa da Indiana. Dragic sale improvvisamente di colpi e la squadra lo segue. Possesso dopo possesso, Miami riesce a recuperare fino all’ultimo minuto quando Bosh piazza la tripla del +1 (92-93). Gli Heat si aspettano George per i possessi finali e decisivi e invece arriva Monta Ellis che permette ai suoi di rimettere il naso avanti a 17 secondi dalla fine. Inizia il gioco dei falli sistematici e si arriva al possesso chiave della gara: 2.7 secondi, rimessa Miami. Ricordate il canestro di LeBron James in gara 1 dei PO del 2013? Wade esegue esattamente la stessa rimessa, Vogel colpevolmente lascia di nuovo l’aria libera e Flash deposita due comodi comodi a canestro, portando la gara all’OOOOOOOOOOOOOVERTIME!
Wade, dopo il canestro del pareggio a quota 95, sembra quasi essere posseduto e nessuna cosa è in grado di fermarlo. Dopo i tanti errori iniziali di entrambe le squadre, Wade mette la freccia con un and-one che fa esplodere l’arena! L’ultima chance è nelle mani di Indiana che ha 3.9 secondi per realizzare 3 punti e impattare la partita. La rimessa è discreta, George riceve, mette apposto i piedi ma il tiro è lungo. Game, set & match: di puro cuore Miami porta a casa la vittoria 103-100. Wade MVP.
INDIANA PACERS (19-15): Ggeorge 32, Allen 2, Mahinmi 13, Ellis 17, Miles 7, Hill 10 + 12 RT, Turner, Budinger, Young 3, Hill 3, Stuckey 12, Robinson.
MIAMI HEAT (21-13): Deng 8, Bosh 31 + 11 RT, Andersen 2, Wade 27, Dragic 13, Stoudemire 2, Winslow 7, Johnson 8, Udrih, Green 5.