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Indiana Pacers @ Cleveland Cavaliers 97-100: un super LeBron James trascina i Cavs al successo

Doveva essere un’altra partita, ben diversa dalla terribile gara 1 andata in scena domenica alla Quicken Loans Arena.

Cleveland Cavaliers ed Indiana Pacers si sono ritrovati nella notte nuovamente faccia a faccia, ancora nel reame di LeBron James, ma questa volta ad aver ragione sono stati proprio i ragazzi dell’Ohio.

Risultato finale di 100-97 che torna sì a far respirare la squadra favorita da addetti ai lavori e non alla vigilia dei playoffs ma che non delegittima di certo, anzi avvalora ulteriormente, il buon livello degli avversari.

La serie impatta sull’1-1 grazie ad uno straordinario LeBron James, protagonista con una performance irreale fatta di 46 punti, 12 rimbalzi e 5 assist.

Primo quarto tutto di marca Cavs, volenterosi di dare segnali netti a pubblico e avversari e capaci di farlo in virtù di un parziale di 13-0 che raggela l’approccio alla contesa dei viaggianti.

Il primo quarto si chiude sul 33-18, i Pacers sembrano già fuori partita ma così non è.

Nel secondo parziale Cleveland, come troppo spesso già accaduto, allenta notevolmente la presa ed Indiana trova realizzazioni importanti con il gioco interno di Turner (18) e i centri del solito Oladipo (22), comunque sufficientemente limitato dal buon lavoro difensivo di JR Smith.

Quando manca poco più di un minuto al termine della prima frazione di gioco e gli ospiti sono sotto la doppia cifra (52-44) ancora una volta James ruba un pallone importante dalle mani di Young e si invola in schiacciata rimettendo le cose parzialmente al loro posto.

All’intervallo lungo i padroni di casa sono avanti 58-46.

La ripresa delle ostilità è ancora una volta poco favorevole ai Cavaliers: Indiana è più concentrata e determinata nonché brava a recuperare altri cinque punti nel corso del parziale grazie ad un Oladipo che sale sempre più in cattedra e al buon contributo di Collison (16) che sfugge troppo facilmente alle maglie avversarie.

I Cavs non producono granché ad eccezione di LeBron James che deve letteralmente mettersi in proprio per far muovere lo score della franchigia dell’Ohio: alla causa provano a contibuire i soli Love (15) e Korver (12), ma è davvero troppo poco in partite di questo calibro.

Il parziale si chiude con Cleveland sì ancora avanti nel punteggio ma solo di sette lunghezze (74-67).

Gli ultimi dodici minuti sono quelli decisivi: ancora “Sua Maestà” con un piazzato dall’angolo in step-back rimette la doppia cifra tra le due squadre (88-78) a sei e quarantacinque dal termine.

I Pacers ci provano fino in fondo ma Cleveland ne ha di più nei minuti finali, nonostante i soliti errori difensivi che riavvicinano pericolosamente Oladipo e soci.

Finisce 100-97, gara 2 è di Cleveland. Una vittoria che fa sì respirare ma l’impressione è che quanto visto nella notte sia ancora troppo poco per potersi dire competitivi in questa postseason.

La serie, ora, cambia palcoscenico e il livello di difficoltà – per i vicecampioni Nba – sale ulteriormente: venerdì notte ad Indianapolis è già tempo di gara 3.

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone