Il retroscena di Ainge: "Non volevamo scambiare Pierce e Garnett, dovevano chiudere la carriera qui"
Ora lo adorano tutti come un vate. Ha avuto ragione col senno di poi, tre anni fa, il vecchio Danny Ainge, quando ha spedito Pierce e Garnett ai Brooklyn Nets che si attrezzavano per vincere subito. Ma, stando a quanto ci racconta lui stesso, avvenne tutto quasi casualmente, perché non c’era assolutamente l’intenzione di liberarsi dei due pilastri storici.
“In realtà non avevo alcuna intenzione di scambiarli. Mi ero in qualche modo rassegnato al fatto che sia Pierce che Garnett si sarebbero ritirati da Celtics. Anche perché fino a quel momento non c’erano state né volontà né opportunità per darli via, fino all’offerta dei Nets. Fu qualcosa last minute, subito prima del draft 2013. Avevamo bisogno di prendere una direzione, ed è dura quando devi creare un mix tra veterani e giovani. Ma allo stesso tempo, ci sarebbe piaciuto mantenere quel nucleo di giovani che avevano ricevuto gli insegnamenti di Pierce e Garnett. E ora ci sono tantissime belle cose che possono accadere” ha detto il general manager dei Celtics a Sports Illustrated.