Il derby italiano va al Gallo, Bargnani battuto. Vittoria per i Celtics di Datome, Davis domina e vince
GRIZZLIES @ BULLS 101-91 – La sfida tra i due Gasol se l’aggiudica Marc, con Memphis che va a vincere a domicilio in casa di Pau, allo United Center di Chicago.
Grizzlies sempre avanti nel punteggio e Bulls in affanno: si fanno sentire, nel momento decisivo, le assenze di Butler, Gibson e D-Rose, mentre dall’altra parte eccellono il catalano meno famoso tra i fratelli Gasol, Green (19) e Randolph (16).
I Bulls ora sono quarti ad Est, scavalcati non solo dai Cavaliers, ma anche da Toronto. I Grizzs consolidano la seconda piazza a Ovest.
MEMPHIS – Green 19, Randolph 16, Gasol 23, Lee 7, Conley 9, Allen 11, Udrih 2, Koufos 4, Calathes, Carter 9, Green 1.
CHICAGO – Dunleavy 5, Gasol 13 e 11 reb, Noah 3, Snell 21, Brooks 15, Mirotic 18 e 13 reb, Hinrich 7, Mohammed 2, Moore 7.
KNICKS @ NUGGETS 78-106 – Il derby tutto italiano tra Danilo Gallinari e Andrea Bargnani se lo aggiudica l’ex Olimpia Milano, che al Pepsi Center ne segna solo 9 di punti, ma dà una mano ai suoi per portarsi a casa la piena posta in palio.
Partenza subito decisa dei padroni di casa: il parziale del secondo quarto è da spavento, un 30-15 che lascia poche speranze agli avversari. I Knicks ci provano a recuperarla, ma anche al rientro dall’intervallo lungo Denver allunga le distanze con un deciso 36-19.
Buone le prove di Faried e Chandler tra le pepite del Colorado; Bargnani ne scrive 12 a tabellino, con anche 7 rimbalzi, ma per New York, viste le assenze, diventa tutto più difficile.
NEW YORK – Thomas 4, Bargnani 12, Smith 8, Shved 19, Galloway 14, Larkin 8, Amudson 2, Early 10, Wear 1.
DENVER – Chandler 17, Gallinari 9, Faried 19, Foye 7, Lawson 14, Hickson 6, Barton 17, Arthur 2, Nelson, Harris 2, Green 5, Lauvergne 8.
CELTICS @ HEAT 100-90 – Gigi Datome resta in campo per oltre 20 minuti, mettendo insieme 13 punti e 3 rimbalzi, aiutando Boston a portarsi a casa la vittoria dopo la trasferta in Florida, in casa degli Heat.
Una gara equilibrata nelle prime due frazioni, vinta dagli ospiti solo negli ultimi due quarti grazie alle prestazioni del solito Thomas (25) e di Bass (14), oltre che proprio del nostro Datome. A Miami non bastano i 34 punti di un incredibile D-Wade, mattatore nei suoi 35′ sul parquet, vista l’assenza pesante di Bosh, sempre più decisiva nei momenti chiave della stagione.
BOSTON – Crowder 4, Bass 14, Zeller 6, Turner 8, Smart 9, Thomas 25, Olynik 10, Jerebko 9, Wallace 2, Datome 13, Pressey.
MIAMI – Wade 43, Deng 11, Walker 2, Whiteside 7, Chalmers 12, Johnson 2, Beasley 14, Andersen 6, Napier 2.
PELICANS @ BUCKS 114-103 – Prestazione superba di Anthony Davis, che ne iscrive 43 a tabellino (e pure 10 assist) e porta alla vittoria i suoi al Bradley Center di Milwaukee col suo personalissimo career high.
Una sfida tutta tra giovani prospetti: da una parte Davis, infatti, dall’altra Antetokounmpo (29) e Carter-Williams (25) a cercare di arginarne lo strapotere fisico e tecnico.
I padroni di casa provano la rimonta solo nel terzo quarto, quando la distanza è già notevole: dal -10 al -3 sembra cosa fatta, ma poi un ultimo quarto deciso degli ospiti porta definitivamente la gara sui binari di New Orleans.
NEW ORLEANS – Pondexter 6, Davis 43 e 10 reb, Asik 6, Gordon 16, Evans 13, Ajinca 6, Cunningham 3, Cole 11, Babbitt 2, Williams 8.
MILWAUKEE – Antetokounmpo 29, Iliyasova 6, Pachulia 2, Middleton 17, Carter-Williams 25, Dudley 5, Henson 8, Bayless 2, Johnson 7, Ennis 2.
KINGS @ HAWKS 105-130 – Alla Philips Arena, gli Hawks battono senza alcun problema Sacramento guadagnando la 50ma vittoria in stagione, e consolidando sempre più il primo posto ad Est, lontani 10W dalla seconda, ossia Cleveland.
Gara senza possibilità di discussioni: gli Hawks vanno avanti di 13 nel solo primo quarto, e all’intervallo lungo è già +22.
Tutto in discesa anche nella seconda parte di gara: tutti gli uomini a roster di Atlanta entrano in campo, su tutti da segnalare il ventello di Carroll e quello di Korver, con i 18 punti di Teague.
Il solo Rudy Gay si salva a Sacramento, con 23 punti, ma i californiani nulla possono contro lo strapotere dei padroni di casa e padroni di Conference.
SACRAMENTO – Gay 23, Landry 6, Cousins 12, McLemore 12, McCallum 15, Miller 6, Casspi 6, Williams 6, Thompson 9, Stauskas 10.
ATLANTA – Carroll 20, Millsap 13, Horford 18, Korver 20, Teague 18 e 13 ast, Bazemore 9, Schroder 12, Brand 2, Scott 6, Mack 8, Jenkins 2, Muscala 2.