ICYMI - La nostalgia del guerriero
«Watching Bulls/Cavs. I admit. I miss the playoffs. Nothing better. Every possession means something. Meaningful basketball». Non occorre essere laureati in lingue per capire il tweet dell’ex Miami Heat Shane Battier, risalente a circa 10 giorni fa. Le sue parole, da fine conoscitore e amante del gioco qual’è, trasudano di nostalgia, quella che non ha mai nascosto. Il suo ritiro, dovuto più a questioni anagrafiche e fisiche anziché tecniche e tattiche, é difficile da accettare, per sua stessa ammissione (I admit). Questo tipo di sensazione si amplifica ancor di più quando si pratica il Gioco ai massimi livelli, ovvero sia nei Playoff, quando le migliori squadre si incontrano e le partite diventano delle vere sfide a scacchi. Shane, indomabile guerriero e “animale da Playoff” come pochi, era l’ideale per questa tipologia di pallacanestro: dura ma allo stesso tempo ragionata, intensa e allo stesso tempo complessa nei suoi meccanismi. Nelle parole “I miss the playoffs” c’è tutto l’uomo che è Shane Battier, tenero di viso ma un vero incubo in campo, specialmente se il suo allenatore lo smista su di te. La nostalgia è un sentimento che appartiene a chiunque e ma non é poi così scontato. Battier in 140 caratteri ha raccontato la sua verità, quella che in molti vorrebbero dire ma che, in fin dei conti, fa sembrare l’uomo, il giocatore che si é stati molto fragile. Shane no, è sempre stato estremamente diverso dagli altri. Molto introverso, quasi timido quando si trovava davanti a quel microfono che ora gestisce in maniera sublime.
Questo ci fa capire quanta passione i giocatori dedichino a questo sport e con quanta dedizione seguono via via la sua evoluzione. Le ultime due frasi, poi, sono la quintessenza del l’intelligenza di una persona che davvero ne ha vissute tante sul parquet. Ogni possesso significa qualcosa, é il significato stesso della pallacanestro. Ogniqualvolta si scende in campo si deve prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio, ad ogni aspetto del gioco, perché difensori eccellenti insegnano che nulla deve essere lasciato al caso se si punta in alto. Solo così si può ambire a traguardi straordinari come il RepHeat. Battier non dimenticherà mai i suoi trascorsi a Miami, ricchi di soddisfazioni ma anche di delusioni, così come siamo certi non dimenticherà quelle incredibili 7 triple mandate a bersaglio in gara 7 contro gli Spurs e quella difesa di puro cuore contro Duncan nel possesso decisivo di gara 6 delle stesse Finals. Twitter é uno strumento unico che ci permette di sapere in ogni momento i pensieri dei nostri idoli, delle persone più influenti in un dato settore. Sono rimasto ancora una volta basito dalla crudele e ridicola intelligenza di Battle quando, pochi giorni fa, ha scritto: «The formula of winning in the post season is fairly clear, transition, point paints, fts (free throws, NdR). It’s the same for the regular season». Sono troppi i ricordi e gli aneddoti che rendono Shane Battier un gladiatore, un guerriero in campo dal valore inestimabile e in un momento in cui anche una leggenda si lascia andare ad un pizzico di nostalgia, anche noi cogliamo l’occasione per ribadire un concetto che ci sta molto a cuore: Shane, anche tu manchi molto a noi.