I Suns cadono ancora contro i Bucks, Clippers e Raptors battono Pistons e Magic. Olynyk spazza via Phila
CELTICS @76ERS 105-87 – La peggior squadra Nba i Philadelphia 76ers ha ospitato nella notte i Boston Celtics di Rondo &Co. Mattatore della serata è Olynyk che realizza il suo carrer high (30pt), permettendo ai suoi di strappare un’importante vittoria. Avvio di gara equilibrato, che mette in evidenza l’atletismo di McDaniels, ma la chiave della partita sono i contropiedi condoti da magstralmente da Rondo. Phila perde molti palloni e ne approfitta: significativa la tripla di Olynyk sulla sirena del primo quarto nata da una palla recuperata dei Celtics (28-27). Ancora le palle perse condannano Phila, e Boston ne approfitta con Turner a inizio secondo quarto, a 9:54 dal termine piazza il +9 (34-25). A fine secondo quarto, Rondo ancora una volta recupera palla e i Celtis toccano il +19. Partita praticamente già in archivio, la ripresa si apre con un piccolo sprazzo di luce e l’energia sotto al canestro di Noel, ma Boston si affida a chi meno te lo aspetti: Olynyk macina canestri su canestri, tenendo a distanza i 76ers, e addirittura nell’ultimo quarto a 10:24 dalla fine piazza il +26. Il match si conclude senza altre pretese: Boston batte Phila 105-87.
PHILADELPHIA: Covington 13, Mbah a Moute 5, Noel 19, Thopson 2, Carter-Wiliams 13, McDaniels 6, Sims 5, Wroten 0, Grant 2, Shved 10, Aldemir 2, Sampson 6
BOSTON: Green 14, Sullinger 5 e 11 rb, Zeller 5, Bradley 15, Rondo 5, Olynyk 30, Turner 12, Bass 14, Wallace 0, Pressey 4, Powell 1
MAGIC @ RAPTORS 82-95 – All’air Canada Center vanno in scena i Toronto Raptors che ospitano gli Orlando Magic. Gara in equilibrio nel primo tempo, ma poi i Raptors prendono il largo nel terzo quarto e chiudono il match senza molti affanni. Avvio di gara che vede i Raptors tenere testa ai Magic sull’asse Lowry-Valanciunas, con la schiacciata del lituano (12:12) a metà primo quarto. A 3:37 del primo quarto, Lowry piazza il jumper del +10 (24:14). Nel secondo quarto i Magic si rifanno sotto, e dura è la lotta sotto i tabelloni: da segnalare sul +4 Raptors l’infortunio a Vucevic che prende una gomitata da Hansbrough a 6:56 dal termine. Harris per i Magic per ben due volte si porta vicino a canestro con successo e porta avanti Orlando sul +2 (44:42) a due minuti dalla fine del primo tempo. Gordon piazza la tripla del +7 in transizione e i Magic vanno. Nella ripresa, Williams scuote i suoi e si riprende la partita a 7 minuti dalla fine del terzo quarto parità sul 53. Lowry è letteralmente mostruoso negli uno contro uno e fornisce assist ai suoi tiratori, che non falliscono l’appuntamento con il canestro: altra tripla questa volta di Fields, che regala il +1. La partita è lì, Lowry piazza il +3 a 2:25, e di lì a poco Orlando si sgretola sotto i colpi di Williams e soprattutto sotto le giocate del play numero 7, letteralmente in stato di grazia. La giocata che chiude il match arriva 1:47 dell’ultimo quarto con la tripla dal centro di tabella proprio di Lowry (93-80). I Magic finiscono ko. La partrita termina con il punteggio di 95-82 Toronto.
TORONTO: Ross 9, Johnson 11, Valanciunas 6, Fields 8, Lowry 17, J.Johnson 8, Patterson 10, Williams 18, Vasquez 4, Hansbrough 4
ORLANDO: Harris 18, Frye 3, Vucevic 13. Fournier 11, Oladipo 12, Gordon 16, Payton 4, Harkless 3, O’Quinn 2
BUCKS @ SUNS 96-94 – Continua il periodo no dei Phoenix Suns che si sciolgono sotto il proprio sole sotto i colpi dei Milwaukee Bucks di Jason Kidd. Gara che si è decisa nei minuti finali. Partono bene i Suns con Gerald Green e Morris, che piazza la tripla a 2:03 dal primo quarto del +7 (18-11). L’altro gemmello Morris, Markieef, gioca bene spalle a canestro e a fine secondo quarto piazza il +12 (47-35). Nella ripresa i Bucks vogliono riprendere il match e si rifanno sotto e nell’ultimo quarto il vantaggio di Phoenix è di sole 7 lunghezze, grazie a lay up vincente di Isiah Thomas a 9:08 dal termine. Ancora Thomas sembra mettere fine alla gara con la tripla del +10 (83-73) a 8 minuti dal termine. Ma Milwaukee non molla e addirittura va in vantaggio a due minuti dalla fine con il canestro e fallo di Pachulia. I Suns rispondono con la tripla dall’angolo a 40.1 secondi di Gerald Green che piazza il +2 (90-88). Ancora una tripla la piazza a 18 secondi dalla fine tiene in vita i Bucks, e sul 93-92 Milwaukee a 03.2 secondi dal termine Morris piazza il jumper dalla media che in teoria chiude il match sul più 1 Suns. Ma la voglia di Milwaukee fa sì che l’ultima azione della gara vada in porto, con la tripla sulla sirena di tabella di Khris Middleton. Palla che entra abbastanza fortunosamente nel canestro e così com’era accaduto a Los Angeles, i Phoenix perdono un’altra gara in questa maniera. Al termine il punteggio è 96-94 Bucks.
PHOENIX: Tucker 6, Morris 25, Len 6, Green 12, Bledsoe 11, Thomas 20, Plumlee 4, Morris 5, Tolliver 3, Warren 2
MILWAUKEE: Antetokounmpo 6, Parker 8, Sanders 0, Mayo 12, Knight 20, Bayless 11, Marshall 2, Dudley 10, Pachulia 13, Middleton 14
PISTONS @ CLIPPERS 91-113 – Nella città degli Angeli, ospiti dei Clippers sono i Detroit Pistons. Partita senza molte pretese che vede i losangelini spuntarla facilmente sulla squadra di Motor city. Gara in avvio a ritmi alti, con la transizione dei Pistons che mette in luce l’atletismo di Andre Drummond e la rapidità di Knight. I Clippers rispondo con J.J Redick e il suo jump shot dalla media distanza che firma il -5 (14-19) a 5:32 dalla fine del primo quarto. Si mette in moto anche Blake Griffin che punisce con il piazzato la difesa dei Pistons e firma il -3 a 1:43 dal termine della prima frazione (24-27). Los Angeles inizia a ingranare, e grazie all’aiuto offerto dalla panchina da Jordan Farmar toccano il +5 a inizio secondo quarto. Di qui in poi si apre la giostra della squadra di Doc Rivers con gli alley oop di Jordan, prima su assist di Jamal Crawford e poi su assist di Blake Griffin, i Clippers volano come il suo centro e si portano sul +13 (51-38) a 2:57 dal termine del primo tempo. Nel secondo tempo si mette in mostra anche CP3 con la tripla dell’allungo definitvo del +16 (64-48). A 4:57 Barnes piazza il gioco da 4 punti, e i Pistons sprofondano a -19 (53-72). Completamente allo sbando la squadra di Van Gundy, Los Angeles tocca anche il +28 con un altra tripla di Chris Paul. Griffin a fine terzo quarto consolida il vantaggio e l’ultimo quarto è una formalità. Il match termina 113-91 Clippers.
LOS ANGELES; Barnes 10, Griffin 18, Jordan 16 e 15rb, Redick 14, Paul 11, Farmar 15, Crawford 5, Davis 8, Douglas-Roberts 9, Turkoglu 6, Udoh 0, Cunnigham 1
DETROIT: Singler 6, Smith 8, Drummond 18 e 13rb, Caldwell-Pope 2, Jennings 6, Monroe 15, Meeks 20, Butler 7, Augustin 0, Jerebko 7, Dniwiddie 2