I Rockets si rialzano e schiantano gli Heat. Clippers facili sui Sixers, vittorie anche per Hornets e Spurs
Houston si rialza dopo l’infernale settimana che li ha visti subire 3 sconfitte in 4 partite, grazie ad una prestazione convincente contro i Miami Heat sempre più in crisi. I Rockets scacciano qualsiasi paura dopo aver chiuso il primo quarto sotto, riprendendosi il match trascinati dal gioco sotto canestro di Howard, decisamente dominante (23 punti e 13 stoppate alla fine). Gli Heat crollano definitivamente nel secondo tempo e i texani dilagano grazie ai colpi di Harden, ripresosi dopo la pessima partita contro New Orleans, ed autore di 28 punti. A mettere la lapide sulla tomba targata Miami è Josh Smith, che con una schiacciata poderosa chiude l’incontro (115-79).
Passeggiano anche i Clippers, che hanno vita facile contro i teneri 76ers. Dopo essere finita sotto di 13 già nel primo quarto, Philadelphia tenta una timida reazione nel secondo, grazie alle offensive soprattutto di Wroten (27 punti e 7 assist totali), ma quest’anno si dimostrano ad ogni partita sempre meno concreti. Nel secondo tempo i Clippers decidono che è arrivato il momento di vincerla e abbattono gli avversari, con un CP3 autore di 24 punti e 12 assist. Dopo un ultimo quarto massacrante per gli ospiti, il risultato è fissato sul 91-127.
Ad Orlando trionfano invece gli Hornets, orfani di Jefferson e con 5 sconfitte consecutive alle spalle. Protagonista del match non può che essere il solito Kemba Walker, unico a non arrendersi mai in una franchigia perennemente in difficoltà. Walker riesce sia a giocare individualmente che a coinvolgere i compagni, e i 30 punti di stanotte ne sono la dimostrazione. I Magic riescono a rientrare in partita nell’ultima frazione, grazie soprattutto ad Oladipo e Vucevic (21 e 20 punti) dopo che Harris aveva tenuto in piedi la baracca nella prima metà di gara. I minuti trascorrono però troppo veloci per Orlando e la rincorsa dei padroni di casa si infrange sul risultato finale di 98-90.
Nell’ultima partita giocata questa notte, i Wizards subiscono la terza sconfitta consecutiva, questa volta contro dei modesti Spurs, segnata dalle assenze di Parker e Leonard. Protagonista insospettabile è proprio la riserva del francese, quel Joseph che ha sfoderato un’ottima prestazione da 19 punti. Washington riesce per gran parte della partita a consolidare un buon vantaggio, soprattutto grazie agli assist di John Wall (8 totali), ma non si stacca definitivamente dagli avversari. Ecco infatti che nell’ultimo periodo gli Spurs effettuano il sorpasso, aiutati non poco dai clamorosi errori offensivi degli avversari, che sbagliano tantissimi tiri dopo i rimbalzi presi e vedono lo stesso Wall in difficoltà dal perimetro. Ultima azione degna di nota è l’alley-oop del nostro Belinelli, che fissa il punteggio finale sul 92-101.