I Jazz e il loro sguardo europeo: Dragan Bender nel mirino
Un francese, un tedesco, un australiano, un canadese, un brasiliano e nove statunitensi. E’ troppo complessa per essere una barzelletta e, dunque, non lo è. Abbiamo semplicemente riportato le nazionalità dei giocatori attualmente a roster degli Utah Jazz. La loro internazionalità non è unica in una delle leghe più eterogenee del mondo ma la franchigia principalmente rappresentata da Harris Miller è sempre stata attratta dalla pallacanestro fuori dai confini americani, apprezzandone la tattica e ammirandone interpreti, specie quelli che siedono sulle panchine. Coach Quin Snyder, non a caso, ha una grandissima esperienza in campo europeo essendo stato sotto le dipendenze di Ettore Messina ai tempi del CSKA Mosca. Questo sguardo, sempre più ampliato e sempre ben voluto dalla NBA, non è mai fermo e monitora di continuo i migliori prospetti europei per studiarne le fasi del gioco, per capire quanto sono effettivamente pronti a trasferirsi oltreoceano.
Da quanto riporta una delle voci più importanti di ESPN come Marc Stein, la missione dei Jazz si sta svolgendo in Israele, più precisamente a Maccabi. “Utah assistant general-manager Justin Zanik is in Israel. Jazz Monitoring NBA prospect Dragan Bender” recita il tweet che non necessita obbligatoriamente di traduzione. I Jazz, dunque, si iniziano a muovere e sono attratti dal talento del Maccabi Tel Aviv Dragan Bender. Non è certo ora che scopriamo il talento croato: è stato già seguito da altre franchigie ma nessuna aveva ancora mandato emissari per scrutarlo da vicino. Bender è un classe ’97 di 213 centimetri di agilità e abilità che non attribuiresti mai ad un giocatore con un corpo del genere. L’abbiamo visto giocare anche in Italia, quando lo scorso gennaio venne con le giovanili del suo Maccabi per il classico torneo internazionale organizzato dalla Stella Azzurra: ne mise 43 (con 21 rimbalzi) contro i ragazzi della Virtus Bologna. Un giocatore in mezzo a tanti ragazzi. Sarà eleggibile per il Draft 2019 ma i Jazz vogliono già mettere le mani su uno dei talenti più puri d’Europa.