I Cavs vincono facile con i Nets. I Sixers affossano i Pistons
BROOKLYN NETS @ CLEVELAND CAVALIERS 92-117
Tutto facile per Cleveland (44-26, 25-9 in casa, 7-3 nelle ultime 10) che spazza via i Nets (27-39, 16-20 in trasferta, 4-6 nelle ultime 10), centra la 14.esima vittoria di fila davanti al proprio pubblico e consolida il secondo posto nella Eastern, mentre per i Nets la post season si allontana. Alla Quicken Loans Arena, dopo un primo quarto equilibrato e chiuso avanti dagli ospiti (26-23 con 9 punti di Thaddeus Young), i Cavs indirizzano la partita a cavallo tra secondo e terzo quarto. I due ex Knicks, Smith e Shumpert (rispettivamente 17 e 10 punti a referto), escono benissimo dalla panchina; soprattutto J.R. è caldissimo, innescato alla perfezione da LBJ, piazzando quattro triple consecutive, consentendo a Cleveland di andare sul 35-45 (5’48” dall’intervallo lungo). Brooklyn prova a rispondere con Bogdanovic, ma The King (9 punti e 7 assist nel periodo) proietta i suoi sul +12 di fine primo tempo (47-59). Nel terzo periodo, Brook Lopez e Deron Williams (11 punti nel periodo per D-Will) cercano di dare la scossa, ma Mozgov (12 nel periodo, tra cui tre inchiodate in bimane) e Tristan Thompson (8 punti consecutivi) la chiudono, con i Cavs che chiudono il terzo periodo sul +21 (73-94). Ultimo periodo sostanzialmente di garbage time, con Cleveland che tocca anche il +27, vincendo la partita per 92-117.
BROOKLYN NETS (27-39): T. Young 9, J. Johnson 6, B. Lopez 10, D. Williams 20, Brown 10, Jefferson 4, J. Jordan, Plumlee 10, Jack 11, D. Morris, Bogdanovic 12, A. Anderson
CLEVELAND CAVALIERS (44-26): Love 10 (11 reb), James 16, Mozgov 17, Irving 12 (10 ast), Smith 17, J. Jones 6, T. Thompson 10, Perkins 4, Shumpert 10, Dellavedova 8, Marion 4, M. Miller 3, Haywood
DETROIT PISTONS @ PHILADELPHIA 76ERS 83-94
Al Wells Fargo Center di Philadelphia, i Sixers (16-52, 11-23 in casa) tornano a conquistare una W dopo due ko di fila (3-7 nelle ultime 10), acuendo la crisi dei Pistons (24-44, 11-24 in trasferta), alla 12° sconfitta nelle ultime 15. Decisivi i 15 punti (8 ast) di Ish Smith e i 14 di Jason Richardson; a Detroit non basta la prima tripla doppia in carriera di Reggie Jackson (11+11 reb + 10 ast) e i 20 (8 reb) di Caldweel-Pope. Il primo quarto si chiude in sostanziale equilibrio (21-24 Sixers); nei secondi 12′, i padroni di casa provano un primo allungo con 8 di fila di Robinson (27-35 a 6’37” dalla pausa lunga). Jackson e Drummond tengono in scia i Pistons, ma un canestro di Ish Smith a 2″ dalla sirena regala il vantaggio in doppia cifra a Phila (39-49). Il terzo periodo vede salire in cattedra Caldwell-Pope: il 22enne prodotto di Georgia University mette a referto 12 punti, permettendo a Detroit di risalire fino al -3 di fine quarto (65-68). Intanto, i Sixers perdono per infortunio (contusione al piede destro) Nerlens Noel, a 4’27” dall’ultimo intervallo. Nell’ultima frazione, i Pistons trovano molte difficoltà al tiro (6/24 dal campo); i ragazzi di coach Brown ne approfittano e, grazie ai punti di Thompson e alle triple di Canaan, piazzano il break decisivo di 7-19 che fa calare il sipario sulla partita (72-87 a 2’41” dalla fine). Termina 83-94 per Philadelphia.
DETROIT PISTONS (24-44): Tolliver 9, Butler 7, Drummond 9 (14 reb), R. Jackson 11 (11 reb + 10 ast), Caldwell-Pope 20, Prince 6, S. Williams, Anthony 6, Dinwiddie 7, Meeks 8, Martin, Q. Miller, Lucas III
PHILADELPHIA 76ERS (16-52): Mbah a Moute 4, Noel 11, I. Smith 15, Richardson 14, Sampson 6, Aldemir 2, Robinson 12, Grant 10, Covington 3, Canaan 9, H. Thompson 8, Sims, Robinson III