Houston@Golden State (Gara 2) 106-115: senza Curry, è Thompson ad indicare la via. Warriors sul 2-0
Anche senza Stephen Curry, i Golden State Warriors sono pur sempre i Golden State Warriors. I campioni in carica non perdono assolutamente il fattore campo, neanche nella sera in cui il loro leader, il miglior giocatore attualmente in circolazione sul pianeta, non c’è per un problema al ginocchio che l’ha colpito già in Gara 1. Risultato? Rockets ammaestrati anche stavolta è serie che vola sul 2-0, coi Warriors che si fanno trascinare dall’altro beniamino di casa: per Klay Thompson sono 34 i punti (eguagliato il massimo ai Playoffs per lui) e tutti i riflettori della serata.
Proprio Klay, dopo un 4-0 ospite in apertura, inaugura la serata dei Warriors al tiro con la prima tripla della sua serata (alla fine saranno 3/8 al bersaglio). Il posto di Curry in quintetto lo prende Livingston, subito in partita e con 16 punti finali sul suo personale tabellino. Il finale del primo parziale, però, è tutto di Andre Iguodala: l’ultimo MVP delle Finals mette a segno tre triple di fila e fa impazzire la Oracle Arena, con tanto di Steph esultante in borghese dalla panchina. Il secondo quarto è territorio di Thompson: due triple intervallate da una schiacciata lasciando sul posto Smith, tanto per ribadire che questa notte è lui il padrone.
Houston resta comunque attaccata al match e all’intervallo lungo i Rockets, trascinati dal solito James Harden, sono sotto solo di 8 punti. A Golden State manca proprio la spinta di Steph per dare lo strappo decisivo alla gara; per vincerla, dunque, devono salire in cattedra tutti i panchinari che fanno poi la forza di una squadra. La tripla di Speights dall’angolo e la transizione di Livingston in chiusura di terza frazione hanno il senso del cambio marcia per i Warriors. Dalla panchina di casa arriveranno alla fine 37 punti (18 solo di Iguodala), che faranno tutta la differenza. La schiacciata di Green vale il vantaggio in doppia cifra a 5′ dal termine, e sul capovolgimento di fronte la stoppata di Bogut ad Howard fa calare il sipario sulle speranze dei Rockets, spalancando la strada per il 115-106 finale.
HOUSTON – Ariza 7, Motejunas 7, Howard 12 e 10 reb, Harden 28 e 11 ass, Beverley 13, Smith 9, Terry 13, Capela 2, Brewer 2, Beasley 10, McDaniels 2.
GOLDEN STATE – Thompson 34, Barnes 6, Green 12 e 14 reb, Bogut 10, Livingston 16, Iguodala 18, Barbosa 6, Ezeli 4, Speights 9, Ezeli, Clark.