Hornets, il co-proprietario Sabates non ci sta ed accusa la lega per la questione All Star Game
Dopo che la lega ha difatti nei giorni scorsi tolto l’organizzazione dell’All Star Game 2017 alla città di Charlotte a causa della recente introduzione nello stato del North Carolina della legge HB2, considerata fortemente lesiva nei confronti della comunità omosessuale, non sono mancate le reazioni negative da parte della dirigenza degli Hornets che ovviamente si è lamentata parecchio di fronte a tale inaspettata decisione. A parlare nella giornata di ieri è stato il co-proprietario della franchigia Felix Sabates, il quale ha definito “una vergogna” la scelta dei vertici dell’Nba aggiungendo che gli unici ad essere veramente penalizzati in questa situazione sono proprio gli Hornets: “Sono veramente molto deluso per la decisione presa dal commissioner, organizzare l’All Star Game sarebbe stato importante per la nostra società che nel corso degli ultimi anni ha sofferto molto sia dal punto di visto economico che dei risultati sportivi.” Sabates ha successivamente aggiunto che dal loro canto gli Charlotte Hornets hanno da sempre cercato di stabilire un dialogo costruttivo fra istituzioni locali e vertici di lega, provando anche dopo la scelta dell’Nba a fare da intermediario per provare a risanare la situazione, ciò a quanto pare non è bastato anche se lo stesso Sabates si è infine detto fiducioso ed ottimista riguardo l’apertura di Silver ad un’ipotetica riassegnazione dell’All Star Game nel 2019, si attendono sicuramente sviluppi per una delle più chiacchierate vicende che hanno tenuto banco negli Stati Uniti durante quest’estate.