Hornets, Belinelli è sicuro: "Charlotte è l'ambiente che fa per me"
Dopo la stagione difficile passata a Sacramento lo scorso anno, Marco Belinelli sembra essere tornato il giocatore di un tempo, quello di cui tutte le franchigie avevano bisogno.
Un Belinelli super contento dei suoi primi mesi a Charlotte, in cui sta tirando con delle percentuali da giocatore di quintetto, nonostante giochi da sesto uomo.
Il ragazzo di San Giovanni in Persiceto si è concesso in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato di tuttò ciò che lo ha reso il giocatore che è adesso: ” A Charlotte mi sento un altro giocatore, come se stessi rinascendo. Voglio continuare così per dimenticare la scorsa annata sfortunata di Sacramento.”
Sicuramente avere un presidente come Michael Jordan gli da più carica: ” Charlotte ha davvero un’organizzazione seria e che punta a fare qualcosa di importante. Quando vado in campo cerco di non deludere chi ha deciso di puntare su di me. All’inizio non avevo idea di come fosse giocare per la squadra di Michael Jordan. Adesso ci parlo ed è abbastanza divertente, lui crede molto nelle mie potenzialità.”
Nonostante giochi da sesto uomo, Marco è felicissimo di questo inizio stagione: “Non mi pesa molto il fatto di dover giocare da sesto uomo. Anzi sono contento dell’opportunità che mi è stata concessa. Sto dando una mano fondamentale alla squadra e sto tirando molto bene.”
Alla domanda di un All-Star Game bis Belinelli ha risposto con un secco: “Magari. Sarei contentissimo di poter tornare in una città (New Orleans) che mi ha già dato un trofeo nel 2014. Perchè no.”
Nella stagione che porterà all’Europeo, la guardia italiana ha parlato anche di Nazionale e del suo compagno Gentile: “Ci avrei scommesso che il ct Messina non avrebbe abbandonato la nave. A lui piace la fame di vittorie, non avrebbe mai lasciato incompiuto un obiettivo mancato come quello di Torino. Tra un anno avremo ancora più esperienza per poterci confrontare con le squadre favorite.”
Su Gentile invece Marco è fiducioso: “Sono contento che Ale abbia lasciato Milano e abbia scelto il Panathinaikos, è una piazza davvero calda con tifosi splendidi. Gli auguro il meglio ed un ritrovato talento, così da poterci dare una mano anche in Nazionale.”
Ultima ma non per ordine di importanza, la domanda su lderby di Bologna, che Belinelli sente fortemente avendo vestito le maglie di entrambe le squadre: “Il tifo di Bologna nel basket è incredibile, ricordo la mia prima tripla nel derby al PalaMalaguti. Quelle partite richiedono almeno una settimana di concentrazione, all’inizio ero impaurito e per me aveva ancora più importanza vista la vicinanza con il mio paese Natale. Spero possa tornare ad essere un derby di alta quota come lo era un tempo.”