Heat, ufficiale: stagione finita per Bosh
Nella giornata di ieri i Miami Heat hanno comunicato ufficialmente che Chris Bosh non ritornerà in campo entro la fine di questa stagione. Dopo i coaguli di sangue trovati nei polmoni lo scorso anno che hanno messo a rischio non solo la sua carriera ma potenzialmente anche la sua stessa vita, subito dopo l’All Star Game è stato rinvenuto lo stesso problema nel polpaccio e per evitare qualsiasi rischio gli Heat hanno deciso di metterlo a riposo.
Ultimamente Bosh aveva pubblicato foto di suoi allenamenti di tiro, lasciando immaginare che le sue condizioni fossero migliorate, ma proprio ieri gli Heat hanno smentito qualsiasi suo ritorno in campo preferendo trattare la situazione con i piedi di piombo dopo la paura dello scorso anno.
Lo stesso Bosh aveva dichiarato nel mese di marzo riguardo le sue condizioni di salute: “So che ci sono molte domande riguardo le mie condizioni e quando tornerò a giocare. Quest’anno non sono mai stato in pericolo di vita. Mi sento bene e al momento non c’è alcuna trombosi venosa profonda. Sto lavorando al meglio con i medici, stiamo esplorando le migliori opzioni di trattamento preventivo e stiamo prendendo tutte le misure necessarie per assicurarci che io sia in buona salute: per me, la mia famiglia e la mia squadra. Resto ottimista sul fatto che possa tornare in questa stagione”.
Purtroppo per lui Bosh si sbagliava e non potrà dare il suo apporto da da 19.1 punti e 7.4
rimbalzi di media a serata, nelle 53 partite in cui è stato impiegato, ai suoi Heat nel corso di questi playoff.
Parla in suo sostegno il compagno e amico, oltre che bandiera degli Heat,Dwyane Wade: “Provo a mettermi nei suoi panni, e quando uno dei tuoi migliori amici non è in grado di giocare,questo ti permette di non dare nessun momento per scontato sul campo. Chris sta facendo un grande lavoro confermandosi uno straordinario compagno di squadra, ma sono sicuro che il non poter scendere in campo a lottare con noi lo sta uccidendo”.