Hawks@Nets, Game 4: 2-2, it's TIE! Williams regala la vittoria all'OT e riequilibra la serie
Coach Hollins e i suoi ragazzi hanno definitivamente rotto il ghiaccio, vincendo e battendo gli Atlanta Hawks in gara 3. Un risultato quasi a sorpresa visto che la maggior parte degli addetti ai lavori si aspettava uno sweep comodo che, invece, non è arrivato. C’è chi dice che sarà questione di tempo ma c’è anche chi crede in questi Brooklyn Nets, ricostruiti quasi dal nulla e affidati ad una delle brillanti menti in panca. Per il quarto atto della sfida rimaniamo in quel di Brooklyn, dove il Barclays Center da completamente nero diventa completamente bianco. Il look cambia, l’atmosfera no, rimane la stessa delle gare precedenti: rispetto tra le due squadre, tanta tensione e gli Atlanta Hawks che sentono ancora di più la pressione. It’s Playoff Basketball, inizia gara 4. Mettetevi comodi.
1st quarter: i quintetti restano invariati e i 10 che scendono inizialmente sul parquet sono Teague, Carroll, Korver, Millsap e Horford per Atlanta mentre per Brooklyn Williams, Lopez, Young, Johnson e Bogdanovic. Coach Budenholzer ha per tutta la stagione predicato una pallacanestro “simil Spurs” e il primo canestro di Jeff Teague è il perfetto compimento di questo concetto: circolazione di palla, nessuno fermo, si apre la difesa e il playmaker all star la trafigge in velocità. Se da un lato la forza è soprattutto di squadra, dall’altro la forza ha un nome e un cognome: Brook Lopez. Il lungo Nets si mette subito in partita con l’and-one che già scalda i tifosi a palazzo. La miglior notizia per coach Hollins arriva dopo qualche minuto con D-Will che piazza una rara tripla e si sblocca definitivamente. Il tassello che mancava a Brooklyn ora c’è e ora ha tutte le carte in regola per giocarsi una gara 4 fondamentale. I costanti movimenti senza palla e la buonissima circolazione di Atlanta mette però in seria difficoltà la difesa di casa che concede molti punti nel pitturato. La partita viaggia sui binari dell’equilibrio e a metà primo tempo il tabellone recita Nets 25, Hawks 24.
2nd quarter: se nel primo quarto ha regnato l’equilibrio, il secondo periodo inizia con un trend completamente opposto. Si inizia con le second unite di entrambe le squadre e quella dei Nets, capeggiata da Jarrett Jack, piazza un parziale di 7-0 che costringe coach B. al timeout. L’uscita dal timeout e ciò che ne consegue nelle successive azioni dimostrano la grande forza mentale della prima della classe ad Est e il controparziale arriva immediatamente. Lopez in post resta un problema per Atlanta così come per Brooklyn lo sono i punti in transizione lasciati agli esterni rapidissimi. Un problema che invece non aveva calcolato Mike Bundenholzer è Deron Williams: la sua versione vintage, quasi stile Jazz, mette in seria difficoltà la difesa ospite e il crossover magnifico su Carroll ne è la dimostrazione più evidente. Giocata spettacolare di qua, giocata spettacolare di là con la schiacciata di Mike Scott, sempre un fattore in uscita dalla panchina. La partita prende vita e a metà secondo quarto siamo sul 37-39 Nets. E’ proprio Scott a regalare il primo vantaggio nella seconda frazione di gioco ad Atlanta con una tripla dall’angolo ben costruita. Atlanta vince il quarto con il parziale di 27-20 e chiude avanti di 6 lunghezze il primo tempo (51-45).
3rd quarter: diventano subito 8 i punti da recuperare per Brooklyn e nei momenti di difficoltà si guarda spesso in post, dove Lopez fa letteralmente il vuoto. 4 punti di fila per il centro che, però, deve concedere qualcosa in difesa in termini di agilità, soprattutto contro Al Horford. Le parti quasi si invertono e da un’eccellente difesa di Williams nasce un contropiede che manda al ferro Bogdanovic. Nuovo -4 a 7:20 dalla fine del terzo quarto. Se la difesa Hawks lascia più buchi del previsto, l’attacco ha una miriade di opportunità e una di questa è la mano pestifera dall’arco di Kyle Korver. La sua tripla ricaccia a -8 i Nets, svantaggio che poco dopo toccherà la doppia cifra grazie ad una bellissima giocata tra Teague e Horford. La partita gira dal punto di vista emotivo grazie ad un fallo e canestro di Alan Anderson che chiude sulla sirena in maniera acrobatica! Il suo gioco potenziale da 3 punti, non convertito, vale il -8 e tiene vive le speranze dei padroni di casa. Altro quarto vinto da Atlanta (31-29) e si va all’ultimo mini riposo sul punteggio di 82-74.
4th quarter: i Nets tornano sul parquet molto determinati, sapendo che gli aspettano 12 minuti di fuoco. Iniziano alla grande con la tripla di Williams dall’angolo che vale il -5 e nel giro di 2 minuti il risultato recita 85 pari! La tavola, seppur con qualche minuto di ritardo, è apparecchiata per il quarto quarto. Korver da un lato e Williams dall’altro sono le prime armi offensive, con il play dei Nets che sembra ringiovanito di circa 6/7 anni, quando trascinava gli Utah Jazz. Le sue due triple consecutive valgono addirittura il +5 BKN e mandano in visibilio l’intero Barclays Center. La reazione da parte degli Hawks è rabbiosa, da grande squadra e a 3 dalla fine siamo ancora una volta pari: 97-97. Williams gioca anche in visione per i compagni e manda al ferro Bogdanovic mentre sul fronte opposto Teague continua a tagliare la difesa in due. Ma D-Will è completamente ON FIRE e piazza una tripla sulla sirena dei 24” da 9 metri, regalando l’ennesimo controsorpasso! Brooklyn è avanti di 2 (102-104) a 20” dalla fine, palla per Atlanta che sceglie di metterla nella mani di Millsap che sfruttando la scelta di coach Hollins di giocarsi il quintetto basso, in modo da poter cambiare su tutti i blocchi, va al ferro e pareggia la gara. I Nets sprecano la chance di vittoria e regalano anche secondi per consentire agli Hawsk di provarla a vincere ma una buona difesa non permette a Millsap di prendere un tiro comodo entro il limite di tempo. 104-104, è OOOOOOOOVERTIME!
Overtime: regna ancora l’equilbrio per i primi due minuti di gioco, prima che la tripla dall’angolo di Carroll smuova le acque. Lopez riesce ad evitare un pasticcio di Bogdanovic e trasforma una palla persa in 3 punti grazie all’ennesimo and-one mandato a bersaglio. Bogdanovic deve farsi perdonare e l’azione successiva mette a segno una tripla dal peso specifico elevatissimo: 113-114 a 1:25 dalla fine. Sciupa Atlanta in attacco, cosa che non fa Young, su un bel no-look di JJ, che assorbe il contatto di Millsap, manda in aria la palla e realizza portando a casa anche il fischio a favore. Sbaglia il libero aggiuntivo e non mette due possessi di distanza tra le squadre. La risposta degli ospiti appare quantomai confusionale: tripla da 10 metri sbagliata da Korver e Budenholzer, dopo il rimbalzo offensivo, è costretto a chiamare TO per riorganizzare. La rimessa disegnata riesce alla perfezione ma il tiro di Korver gira sul ferro ed esce. E’ GAME, SET & MATCH! Brooklyn vince 115-120 e pareggia la serie: 2-2!Serata da incorniciare per Deron Williams che raggiunge il massimo in carriera nei PO per tiri da 3 mandati a bersaglio (7) e pareggia il suo massimo nei Playoff.
ATLANTA HAWKS: Carroll 20, Millsap 16 + 12 RT, Horford 17, Korver 16 + 11 RT, Teague 20 + 11 ASS, Antic 6, Bazemore 2, Schroeder 10, Scott 8.
BROOKLYN NETS: Johnson 17, Young 10, Lopez 26 + 10 RT, Bogdanovic 15, Williams 35, Jack 4, Anderson 11, PL