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Hawks@Nets, Game 3: segnali di vita per Brooklyn che vince 83-91 e riapre la serie

Dalla Georgia a NY, dalla Philips Arena al Barclays Center, da Atlanta a New York City per una distanza geografica complessiva di 1.390 km ma una “distanza cestistica” meno evidente di quanto forse ci si aspettava. Cambia location, cambia tifosi, cambia ambiente. L’obiettivo delle due squadre resta lo stesso: vincere per gli Hawks significherebbe ,ettere un piede e mezzo al Round 2 di questi NBA Playoff, vincere per i Nets significa dimostrare di essere ancora vivi e di potersela giocare anche contro i primi della classe. Alla palla a due la nuova struttura di NYC è una bolgia infernale e si leva alto il coro quasi dolente di “Brooooooklyn, Broooooooklyn!”. La paura per Teague è passata, Horford regolarmente in campo, si rivede e rientra da trionfatore Mirza Teletovic e i quintetti non variano: il Coach of The Year opta per gli stessi 5 (Teague, Carroll, Korver, Millsap e Horford) e lo stesso fa coach Hollins, dando fiducia ancora al croato Bogdanovic. E’ tutto pronto per gara 3.

1st quarter: I primi punti li mette a referto Al Horford, punendo la scelta dell’ex allenatore dei Memphis Grizzlies di cambiare su ogni tipo di blocco. Il centro di Atlanta si trova accoppiato con Williams ed è un gioco da ragazzi rompere il ghiaccio. La risposta da parte dei padroni di casa è rabbiosa, sottolineando il cambio di approccio alla gara, passando da uno quasi passivo inizialmente nelle prime due gare ad uno molto più vivo e coinvolgente. Il risultato è un parziale di 14-1 firmato da Bogdanovic e Lopez, mandato in lunetta tante volte nel solo primo quarto. Iniziano le prime rotazioni e coach Budenholzer manda sul parquet Dennis Shoroeder per cambiare il ritmo gara. Le conseguenze sono positive, gli Hawks recepiscono il messaggio e si riportano sul -5 (14-19) a 3:16 dalla fine della prima frazione. Da lì in poi, però, si spegne completamente la luce: ancora Bogdanovic con la tripla, ancora Lopez in post e ancora Young con la sua dinamicità. Un secondo importante parziale (12-3) arriva in fare dei Nets che riescono a chiudere il quarto quasi doppiando gli Atlanta Hawks! Si va al primo mini riposo sul punteggio di 16-31 con delle pessime percentuali al tiro per la testa di serie della Eastern Conference (28.6% dal campo e il 20% dall’arco) e con delle positive percentuali per i bianco-neri (50% dal campo e 44% da 3). Carroll spicca con 7 punti ma il miglior realizzatore è Bogdanovic con 4/5 dal campo, 3/4 da 3 per un totale di 11 punti. Intanto Lopez è già indirizzato verso la doppia-doppia: 7 + 7 dopo i primi 12 minuti.

L'intensità difensiva dei BKN Nets! (sports.yahoo.com)
L’intensità difensiva dei BKN Nets! (sports.yahoo.com)

2nd quarter: le percentuali al tiro dei Nets non abbandonano gli standard del primo periodo di gioco e nonostante il secondo quarto inizi con la second unite (Teletovic, Jack, Anderson, Brown e Plumlee) il vantaggio resta intatto per i primi 4 minuti. La risposta porta sempre la firma di Shroeder, il quale per tutta la serie ha messo in seria difficoltà sia Jack che Williams grazie al suo devastante cambio di velocità. Gli Hawks tornano a -10 e Mike Budenholzer inizia a riconoscere i suoi giocatori non appena si alza il volume della radio in difesa. Grazie ad una miglior protezione del ferro e del perimetro, le percentuali di Brooklyn calano e anche la panchina Hawks inizia a macinare punti. Dopo essere stati sotto di 15 lunghezze, Atlanta ritorna e chiude il quarto sotto la doppia cifra di svantaggio. Il tabellone del Barclays Center alla fine del primo tempo recita 47 Nets 40 Hawks. La possibilità di ricucire lo strappo venutosi a creare durante i primi 12′ di partita proviene dal fatto che la difesa è migliorata e le scelte di tiro degli uomini di coach Hollins sono diventate non più ragionate ma affrettate. Brooklyn chiude il quarto con un 6/22 al tiro e perde il quarto 24-16. Per Atlanta il problema sono le palle perse, che toccano già quota 11 all’intervallo, ma Carroll (10), Millsap (7+9) e la panchina (14) tengono a galla la squadra in vantaggio 2-0 nella serie. Anderson entra bene in partita con 6 punti e 3/3 mentre Young diventa il miglior marcatore con 12 punti e un buonissimo 5/8 dal campo. Chi ancora sembra aver problemi è JJ, Joe Johnson, fermo a quota 2 con 2/10 dal campo.

3rd quarter: l’inizio del secondo tempo conferma le sensazioni del quarto precedente, ovvero sia con degli Atlanta Hawks più concentrati e più attenti in difesa. La schiacciata di Millsap apre il terzo periodo, mentre il sottofondo, quasi fastidioso, dei tifosi Nets non cambia. Se c’è una cosa che devi evitare ad Atlanta quella è il contropiede, eseguito splendidamente da Carroll che riporta i suoi ad un possesso pieno di distanza (44-47). Chi non perde la verve offensiva in casa Brooklyn è Bojan Bogdanovic, sfruttando anche l’accoppiamento con l’anello debole difensivo Kyle Korver. Arriva al ferro e realizza due punti fondamentali che rimettono in partita anche il pubblico. Ma il croato è solo perchè Williams e Johnson continuano letteralmente a non vedere il fondo della retina, mentre dall’altra parte Kent Bazemore deposita a canestro il dolce lob offertogli da Shroeder. E’ parità a quota 58! La rimonta arriva ancora una volta con le seconde linee per coach B, grazie alla difesa di Mack e Scott e grazie alla velocità di esecuzione proprio del duo vincente descritto in precedenza. Brooklyn incassa, come il miglior Rocky, prima di reagire energicamente: un break offensivo pazzesco consente ai bianco-neri di riportarsi in un nulla sul nuovo +10 (62-72). Non è un caso che questo nuovo parziale coincida con l’iscrizione alla gara del grande ex di turno Joe Johnson. Young è l’arma che fa più male ai lunghi di Atlanta e il suo bottino è già a quota 18 alla fine del terzo quarto. 11 per JJ, 14 (ma con 3/9 dal campo) per Lopez, 15 per Bogdanovic. Sul fronte opposto Carroll continua la sua serata di grazia da 8/10 dal campo, 3/4 da 3 e 19 punti a referto. Le percentuali ora si equivalgono, il risultato è di 62-67 per i Nets e la tavola è apparecchiata per l’ultimo e decisivo atto di gara 3.

C'è solo un modo per i lunghi di Atlanta per fermare Brook Lopez (sports.yahoo.com)
C’è solo un modo per i lunghi di Atlanta per fermare Brook Lopez (sports.yahoo.com)

4th quarter: il bottino di Brook Lopez deriva dalla sua ottima percentuale ai liberi e il quarto periodo inizia proprio in questo modo, con il lungo di Brooklyn che converte il libero per completare l’ennesimo gioco da 3 punti. Siamo sul +12, un momento di svolta della gara ma la scarica non è ancora finita: è sempre Lopez a realizzare il canestro del parziale di 17-0 che sembra annichilire gli Hawks. Il pubblico è in visibilio e Budenholzer per provare l’ennesima rimonta non si affida a Millsap, Carroll e Teague ma a Shroeder, Bazemore e Scott. Il canestro del tatuato in maglia 32 regala agli ospiti ancora speranze, quando a 6:40 dalla fine il punteggio dice Nets 66-76. Lo svantaggio ritorna al di sotto della doppia cifra grazie al canestro di Millsap e ci sono ancora 3 minuti abbondanti da giocare. Non sente pressione, è in gran serata e la risposta al canestro importante di Millsap è ancora di Bojan Bogdanovic con il classico midrange jumper. I Nets iniziano a giocare col cronometro e una perfetta gestione del pallone da parte di Jack consente a Brooklyn di tenere a bada i tentativi bellicosi di rimonta da parte degli ospiti. Il canestro che chiude i giochi è di Alan Anderson. Finisce 83-91 e i Brooklyn Nets riaprono la serie!

Se la terza gara, in particolar modo se sotto 2-0, è il termometro di una serie, i Brooklyn Nets hanno dimostrato di esserci e battono un colpo abbastanza forte da far vacillare anche solo per un momento le certezze degli Atlanta Hawks. Una partita solida, gestita bene anche se vissuta di parziali e controparziali. Da miglior cosa per coach Hollins è la prestazione di un rookie come Bogdanovic, in grado di segnare 19 pinti in 33 minuti, con 7/17 dal campo e 3 triple su 7 tentativi. Ennesima doppia doppia da 22 e 13 per l’uomo chiave in maglia Nets, ovvero sia Brook Lopez. Il peggiore in campo per i padroni di casa è Deron Williams: 3 punti, 1/8 dal campo e 1/4 dall’arco dei 7,25. Coach Mike Budenholzer, invece, raccoglie poco da Horford (7 con 3/12) e Korver (2 con 1/8 e 0/5 da 3) mentre trova un eccellente Carroll. La serie si riallunga e tra 48h siamo di nuovo in campo, ancora in quel di Brooklyn, NY, ancora al Barclaycs Center nella notte tra lunedì e martedì.

ATLANTA HAWKS: Carroll 22, Horford 7, Millsap 18 + 17 RT, Korver 2, Teague 12, Antic 7, Bazemore 6, Schroeder 3, Scott 6, Mack.

BROOKLYN NETS: Johnson 16 + 10 RT, Young 18 + 11 RT, Lopez 22 + 13 RT, Bogdanovic 22, Williams 3, Anderson 8, Jack 5, Plumlee, Teletovic.

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone