Hawks, Young critico contro il nuovo metro arbitrale: "Sono troppi i falli non fischiati"
Il metro arbitrale adottato a partire da questa stagione, avente l’obiettivo di tutelare maggiormente il difendente sull’attaccante, diminuendo il numero di fischi su contatti ‘borderline’, non sta piacendo proprio a tutti, anzi. A margine del match che ha visto i suoi Atlanta Hawks sconfitti per 111-122 dai Washington Wizards, Trae Young ha apertamente criticato il nuovo modus operandi degli arbitri.
“Non voglio assolutamente essere multato, ma tutto ciò è frustrante” – spiega la stella di Atlanta, 15 punti e 13 ast stanotte – “Ci sono troppi falli non fischiati. Questo è basket e a me sembra che loro si stiano ancora abituando alle novità… Non lo so, ma ripeto, è frustrante“.
Il classe ’98, quindi, tira in ballo opinioni ed avvio di altri giocatori, che pare stiano ‘soffrendo’ questo nuovo metro arbitrale, con un deciso crollo di produttività, oltre che di viaggi in lunetta. Lo stesso Young, finora, ha tirato una media di 4.4 liberi, contro gli 8.7 della passata stagione. “Ho sentito James (Harden, ndr) parlare di sé, prendersi le sue responsabilità, ma non è un singolo giocatore o due. Basta guardare le partite” – continua – “Damian Lillard non aveva una media di 17 punti a partita da quando? Dal suo anno da rookie forse? Penso anche a Booker, che ne sta mettendo 18 di media“.
“Ci sono un sacco di cose che non vanno, quando un giocatore va a canestro e viene sbilanciato, questo è fallo, indipendentemente dal fatto che si usino le braccia o il corpo per farlo” – dice ancora Young – “Ci sono aspetti del nuovo regolamento sui quali sono d’accordo; poi, però, ci sono altre cose, altri contatti che sono fallo e i giocatori rischieranno di farsi male. In particolare quelli più piccoli come me, che affrontano difensori molto più grossi e forti, che usano il loro corpo, le loro gambe e le loro mani, per fermarmi“.