Hawks, un incidente stradale mette a rischio la carriera di Chandler Parsons
Non arrivano purtroppo buone notizie sul giocatore degli Atlanta Hawks, Chandler Parsons, rimasto coinvolto lo scorso 15 Gennaio, intorno alle 14, in un brutto incidente stradale a Brookhaven, sobborgo della capitale della Georgia, mentre tornava a casa dopo un allenamento.
A riportare le parole degli avvocati di Parsons, John Morgan e Nick Panagakis, è Chris Haynes, di Yahoo Sports: “Chandler ha riportato danni multipli e gravi, tra cui una lesione tendinea ad una spalla, altri causati da un trauma cranico ed alla colonna vertebrale. Chandler Parsons ha subito dei gravi danni fisici in un incidente che non avrebbe mai dovuto verificarsi“.
Stando infatti a quanto riportano le indagini e le dichiarazioni dei testimoni, l’auto che guidava Parsons è stata coinvolta in un incidente multiplo con altre due macchine una delle quali, condotta da una persona ubriaca (poi ovviamente arrestata), l’ha centrata in pieno.
Il primo comunicato diramato dagli Hawks non faceva pensare a nulla di così grave: “Parsons è stato coinvolto in un incidente automobilistico questo pomeriggio, dopo l’allenamento. Gli è stato diagnosticato un trauma cranico ed un colpo di frusta. Parsons entrerà ora nel ‘concussion protocol’ della NBA“, si leggeva. Purtroppo la situazione è molto più seria.
“Chandler versava in ottime condizioni fisiche prima dell’incidente, mentre adesso sta lavorando con un team di medici per tornare in salute e, in questo momento, non è chiaro se potrà tornare a giocare“, continuano gli avvocati del 31enne nativo di Casselberry, Florida.
“Il colpevole dell’incidente ha creato il caos sulla strada, mettendo inutilmente in pericolo la vita di tanti automobilisti. E’ accusato di guida in stato di ebrezza, ha ammesso di aver bevuto e aveva alcolici con lui in macchina. Dopo l’incidente, avvenuto ad un incrocio trafficato, è anche svenuto“, concludono.
Parsons era approdato la scorsa estate agli Hawks, in cerca di riscatto dopo le ultime travagliate stagioni. L’annata negativa della franchigia della Georgia, ultima nella Eastern Conference con sole 10 vittorie e ben 34 sconfitte, aveva però spinto il front-office di Atlanta a comunicare a lui e ad Evan Turner che sarebbero rimasti ai margini, in modo tale da concedere più spazio ai tanti giovani presenti nel roster.