James Harden e l'MVP: "Sono i media a determinare chi vincerà"
Il titolo di MVP per la regular season 2018/19, come sappiamo, stato assegnato all’incirca due mesi fa a Giannis Antetokounmpo. La stella dei Milwaukee Bucks ha portato a casa l’ambito riconoscimento trascinando la sua squadra al miglior record della Lega e mettendo assieme 27.7 punti, 12.5 rimbalzi e 5.9 assist in 72 partite.
La vittoria del greco di origini nigeriane, ben accolta da addetti ai lavori e fan, non sembra invece essere andata giù all’MVP 2018, James Harden, che puntava forte al bis grazie anche ad un’annata formidabile numericamente parlando, con 36.1 punti, 6.6 rimbalzi e 7.5 assist in 78 partite, con anche ben 32 partite consecutive con un minimo di 30 punti a referto.
Il simbolo degli Houston Rockets, 30 anni tra quattro giorni, ha attaccato i media, accusandoli di indirizzare in netto anticipo la corsa all’MVP: “Quando i media cominciano a parlare insistentemente di qualcuno già all’inizio della stagione, tengono poi questa linea fino al termine della stessa” – ha commentato The Beard in un’intervista concessa all’emittente radiofonica 97.9 The Box.
“Non voglio entrare nei dettagli. Quello che posso fare è controllare quello che faccio in campo e, ogni volta che ho giocato, credo di aver fatto tutto quello che dovevo, e ad un livello molto alto. Sono poche le stagioni nelle quali qualcuno ha fatto meglio di me“, ha aggiunto Harden.
“Durante la passata stagione, la gente era concentrata su quanti punti sarei riuscito a segnare nella partita successiva. Questo è un aspetto che io non posso controllare” – conclude il #13 dei Rockets – “Quello che invece posso fare è tornare in campo la prossima stagione ancora più forte e provare a vincere l’anello. Ho un solo obiettivo, ogni anno: scendere in campo per far vincere la mia squadra. Questo è tutto“.