Harden fa grandi i Rockets, Love abbatte i Pacers. Vincono anche i Clippers a Salt Lake City.
Houston Rockets – Milwaukee Bucks 117-103
Grande prestazione di Harden (34 punti) e Parker (19 con 9 rimbalzi) nella bella sfida che ha visto i Rockets prevalere sui Bucks. Ad aprire le danze è Jason Terry, che nel primo quarto schiaccia dopo la penetrazione, a cui risponde il layup di Ilyasova, che fissa il punteggio sul 20-17. Nel secondo quarto è Bayless a ribaltare il fronte e servire l’assist per l’alley-oop di Antetokounmpo, ma è Houston a chiudere in vantaggio dopo il canestro in layup di Harden e la tripla di Ariza (47-40). Nella seconda metà Il Barba si scatena e nel terzo quarto prima fa gioco da 4 punti subendo fallo dopo la tripla, poi ne realizza un’altra con un palleggio, arresto e tiro pregevole e infine si libera dal post e mette dentro in fade-away regalando un forte vantaggio agli ospiti. Con il risultato già deciso c’è solo spazio per inutili polemiche e un azione dubbia che vede coinvolti Harden ed Antetokounmpo è la causa scatenante di tensioni varie. Alla fine per Houston arriva l’ennesima vittoria.
Houston Rockets: Ariza 14 (10 rimbalzi), Motiejunas 20, Black 8, Harden 34, Terry 18, Dorsey 4, Papanikolaou 12, Johnson 2, Garcia 2, Daniels 3.
Milwaukee Bucks: Antetokounmpo 17, Parker 19, Sanders 11, Mayo 6, Knight 12, Middleton 11, Ilyasova 18, Dudley 5, Bayless 4.
Indiana Pacers – Cleveland Cavaliers 97-109
I Cavaliers confermano la ripresa dal momento difficile che stavano attraversando, uscendo vincitori nella sfida contro i Pacers. Nel primo quarto è Kevin Love a dettare legge: prima una tripla e poi una penetrazione con layup mettono in chiaro le cose. Grande giocata di LeBron a seguire, con il King che chiama un passaggio verso Marion, con la palla che era in realtà già scaricata verso Irving, ingannando tutta la difesa avversaria. Per i Pacers risponde un rientrante David West, con un tiro dalla media distanza, ma il sottomano di Marion e il canestro di James fanno registrare 49-52 all’intervallo. Nel terzo quarto i Cavs prendono il largo, ancora grazie alle giocate di LeBron e Marion, arrivando ad un vantaggio di +18 che diventa insormontabile, soprattutto perché nell’ultima frazione Irving diventa imprendibile: due accenni di penetrazione, con tanto di ottimo palleggio, e due tiri che non possono far altro che andare dentro.
Indiana Pacers: Hill 12, West 14, Mahinmi 7 (10 rimbalzi), Stuckey 9, Sloan 2, Allen 10, Copeland 11, Miles 6, Watson 8, Scola 10, Rudez 4, Whittington 3.
Cleveland Cavaliers: James 19, Love 28 (10 rimbalzi), Thompson 13 (11 rimbalzi), Marion 9, Irving 24 (10 rimbalzi), Waiters 5, Cherry 2, Amundson 2, Harris 5, Kirk 2.
Los Angeles Clippers – Utah Jazz 112-96
Ripresa anche per i Clippers, che dopo aver fermato i Rockets, si conferma anche contro Utah. Inizio ottimo per Blake Griffin, che dopo aver messo un’ottima schiacciata su servizio di Paul, realizza dalla media distanza. A chiudere il primo quarto ci pensa Crawford con una tripla dal lato che tiene su un buon vantaggio i Clippers. A tenere i Jazz in partita ci pensa Gordon Hayward grazie alle sue triple e al suo pregevole attacco in penetrazione, che gli permettono di mettere a segno 20 punti solo nel secondo quarto. Sul buzzer-beater è però Crawford a concludere il gioco da tre punti e chiudere la prima metà (62-50). Il terzo quarto si rivela decisivo per la pranchigia di Los Angeles: prima i tiri dalla media di Paul e Griffin e poi le schiacciate in alley-oop di quest’ultimo e Jordan non lasciano speranze ai Jazz. L’ultimo quarto resta una formalità e la vittoria non può che andare agli uomini di Doc Rivers.
Los Angeles Clippers: Barnes 8, Griffin 28, Jordan 8 (11 rimbalzi), Redick 13, Paul 17 (11 assist), Crawford 22, Farmar 10, Hawes 2, Davis 4.
Utah Jazz: Hayward 30, Favors 19, Kanter 6, Burks 12, Burke 3, Booker 15, Hood 2, Exum 5, Gobert 4.