Grizzlies, coach Joerger non ha rimpianti
“Tutti i miei ragazzi hanno dato il cuore a anche qualcosa di più. Non c’è assolutamente alcun dubbio su questo”. Laconico il commento, e non potrebbe essere altrimenti, di coach David Joerger al termine di gara 3 contro gli Spurs. Una partita che i Grizzlies hanno perso pur avendo lottato in ogni singolo possesso: complici gli infortuni (la rotazione di Memphis era ridotta ad appena 10 giocatori) e la forza dell’avversario, la serie sembra ormai compromessa. Joerger, però, preferisce concentrarsi sui meriti degli avversari, complimentandosi soprattutto con Leonard: “E’ semplicemente terrificante, raramente ho visto qualcuno in grado di difendere così forte e di fare la differenza anche in attacco. Migliora giorno dopo giorno, è il giocatore fondamentale nel loro sistema di gioco”.
Non ha nulla da rimproverarsi nemmeno Zach Randolph, autore dell’ennessima doppia doppia (20+11) stagionale: “Abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità questa sera, il più duro possibile. Ma, purtroppo, non è stato sufficiente”. Anche Z-Bo, poi, esalta Leonard: “E’ un assassino silenzioso. Diventerà uno dei primi tre giocatori della lega”. Chiusura obbligata per un guerriero come Matt Barnes: “Abbiamo lottato ma, ovviamente, nella Nba non esistono vittorie morali, pur avendo fatto vedere buone cose. La partita ci è sfuggita di mano negli ultimi cinque minuti del quarto quarto”.