Golden State Warriors @ San Antonio Spurs 112-92: dopo un avvio lento, Golden State ribalta la squadra di Popovich
Tutti i riflettori, nella notte NBA, erano puntati sull’AT&T Center di San Antonio, dove gli Spurs ricevevano la visita dei Detentori dell’Anello, i Golden State Warriors.
L’inizio di partita è decisamente di marca Spurs. Aldridge, che sblocca la sfida con una tripla, si mette ancora una volta sulle spalle la squadra (11 nel periodo), trascinando San Antonio addirittura sul +19 a 3’32” dalla prima pausa (12-31). I padroni di casa difendono bene, provocando un black-out realizzativo dei Warriors lungo ben 4 minuti e mezzo, e sono precisi con i piedi oltre l’arco. Nonostante la sbandata iniziale, però, gli ospiti riescono a tenersi in partita, ringraziando le triple degli Splash Brothers (16 punti in due nel periodo d’apertura) e chiudendo i primi 12′ sotto di 9 lunghezze (24-33). La partita cambia spartito già nel secondo periodo. Benchè San Antonio sembri riuscire a rintuzzare i tentativi di rientro dei californiani (Thompson 9 nel periodo), riportandosi anche sul +16 con due liberi del sempre presente Aldridge (35-51 a 4’26” dall’intervallo lungo), la difesa della squadra di Steve Kerr sale di tono, come dimostra il 33% complessivo al tiro nel secondo quarto concesso ai texani, a fronte del 48% del primo quarto. Un 15-4 di parziale in chiusura di periodo consente ai Warriors di riportarsi pienamente nel match, tornando negli spogliatoi sul 50-55.
Nel secondo tempo assistiamo a tutta un’altra partita. Draymond Green (8 nel periodo), con la collaborazione di Pachulia, firma subito l’aggancio a quota 57 (dopo 1’31” di gioco); poi è Durant, da tre, a piazzare il sorpasso (60-57). Un KD che sarà assoluto protagonista del periodo, mettendo a referto ben 15 punti. Golden State si porta in un paio di occasioni sul +7, prima con un tiro dal mid range dell’ex OKC poi con una schiacciata di Green su assistenza di Curry. San Antonio prova a reggere l’urto, appoggiandosi sempre su LaMarcus Aldridge (9 nel periodo). Al 36′, gli ospiti conducono 84-78. L’inerzia, però, è ormai dalla parte dei Warriors, come si capisce dai primi minuti del periodo conclusivo, con gli Spurs a secco per oltre 3′ (tireranno infine nel quarto periodo con il 25% (4/16) dal campo). Con qualche errore di troppo al tiro, Golden State non la chiude subito, ma infine riesce a dilagare nel finale, sospinta dal solito Thompson e da un ottimo McCaw (9 nel periodo), fino al +20 finale. Vincono i Warriors 112-92. Da segnalare, a 4’47” dalla fine, l’espulsione ai danni di Gregg Popovich, colpevole di aver protestato in maniera troppo vibrante nei confronti degli arbitri.
GOLDEN STATE WARRIORS (6-3): Draymond Green 16, Durant 24, Pachulia 4, Curry 21, Thompson 27, Bell 2, West 2, Casspi 2, Iguodala 5, McGee, Livingston, McCaw 9, Young
SAN ANTONIO SPURS (4-4): Aldridge 24 (10 reb), Gasol 11, Anderson 16, Mills 6, Danny Green 8, Gay 9, Bertans, White, Murray 4, Ginobili 6, Forbes 7, Paul 1
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