Golden State Warriors @ Los Angeles Lakers 109-88: Warriors senza problemi, ma Curry si fa male
Dopo un’assenza di circa 3/4 di stagione finora, torna in campo per i Warriors Harrison Barnes, mentre Steph Curry c’è ma al 50% per via dei recenti problemi fisici.
La partita sembra nettamente già scritta, ma i Lakers nei primi 5 minuti almeno provano a lottare, guidati da Jordan Clarkson e Lou Williams. Poi Klay Thompson scalda i motori e i Warriors salgono, senza neanche troppa fatica, a +10. Nel secondo quarto entra in partita anche Stephen Curry con un paio di assist per Bogut e Jason Thompson sublimi. L’attacco di Golden State è la solita girandola che annichilisce la difesa, e dopo due quarti sono 62 i punti messi a segno. I Lakers ne avrebbero fatti anche 47, che per come sono messi è oro colato, ma la partita ha già detto tutto ciò che doveva dire. Nella ripresa i Warriors trattengono il fiato per un brutto atterraggio di Steph Curry dopo un lay-up: l’MVP zoppica vistosamente ed è costretto ad uscire, fortunatamente rientrerà poco dopo. Nonostante il #30 fortemente limitato lo show dei Warriors non è finito: è l’altro splash brother a guidare l’attacco e continua a sparare senza pietà dall’arco dei 3 punti. I Warriors aumentano all’inizio del quarto periodo il vantaggio arrivando a +30 e i posti dello Staples Center già iniziano a svuotarsi rapidamente. C’è spazio ancora per una super stoppata di Barnes su Huertas. Finisce una partita senza storia sul risultato di 109-88.
GOLDEN STATE WARRIORS (33-2): Rush 8, Green 9+12RT, Bogut 6, K. Thompson 36, Curry 17, Speights 12+10RT, Iguodala 4, Clarck 3, Barnes 10, J. Thompson 4.
LOS ANGELES LAKERS (8-28): Brown 4, Nance Jr 9, Hibbert 2, Williams 10, Clarkson 23, Bass 8, Randle 2, Young 1, Wolrd Peace 6, Huertas 9, Kelly 10, Black 4.