Golden State Warriors @ Indiana Pacers 120-83, Warriors senza pietà. Pacers travolti
Continua il viaggio ad Est dei Golden State Warriors, ospiti alla BankersLife Fieldhouse di Indianapolis, casa dei Pacers, reduci dal vittorioso overtime della sera prima in casa dei Thunder. McMillan, inoltre deve fare a meno oltre che di George, anche di Turner (caviglia destra slogata).
Di partita, sul parquet, ce n’è ben poca e dura si e no i primi 3-4 minuti. Sospinti da un Klay Thompson da subito caldo (10 nel periodo), i ragazzi di coach Kerr volano subito via, chiudendo il primo periodo sul 34-21. I padroni di casa provano ad abbozzare una reazione, ma in attacco le percentuali sono quelle che sono (34.7%, 16/46). I Warriors non si fermano e, con gli Splash Brothers ancora in luce (8 nel periodo per Curry), prima toccano un massimo vantaggio di +21 poi tornano negli spogliatoi con un rassicurante margine di 19 lunghezze (61-42). Da sottolineare come Curry metta una tripla di tabella, staccando addirittura da dentro la sua area. Peccato che il tempo fosse scaduto.
Al ritorno sul parquet, la musica non cambia di una nota, con i californiani che in campo gestiscono i ritmi e fanno quel che vogliono. Thompson e Curry continuano a dettar legge (10 a testa nel periodo), ben coadiuvati dai vari Pachulia, Green e Iguodala. I Pacers non riescono ad opporre una resistenza adeguata e gli ospiti prendono definitivamente il largo. Al 36′, il tabellone recita un eloquente 100-71, che apre ad un quarto periodo di garbage time. Finisce 120-83 per Golden State, all’ottava vittoria consecutiva; scendono di nuovo sotto il 50% di vittorie i Pacers.
GOLDEN STATE WARRIORS (12-2): Green 10, Durant 14 (11 rimbalzi), Pachulia 6, Curry 22, Thompson 25, West 7, McAdoo, Looney 1, Iguodala 9, McGee 7, McCaw 5, Livingston 4, Clark 10
INDIANA PACERS (7-8): T. Young 14, Jefferson 4, Teague 11, Ellis 5, Robinson III 8, Allen, Christmas 3, Niang, Seraphin 8, J. Young, Brooks 9, Stuckey 21