Golden State Warriors @ Brooklyn Nets 114-98: Young ci prova, ma Curry è irresistibile
GOLDEN STATE WARRIORS @ BROOKLYN NETS 114-98
Ventiduesima vittoria consecutiva e nuovo record per maggior numero di vittorie iniziali in trasferta (12). Parliamo, ovviamente, dei Golden State Warriors che espugnano anche il Barclays Center di Brooklyn imponendosi d’autorità sui Nets cui non basta la doppia doppia di Young (25 punti e 14 rimbalzi). Tra i campioni in carica in evidenza ancora una volta Stephen Curry: 28 punti in 32 minuti, 11/17 dal campo, 5/9 da tre e un’inusuale imprecisione ai liberi (1/4).
Che non ci sia praticamente storia lo si intuisce fin da subito, all’interno di un primo quarto da 30-16 complessivo. Padroni di casa nettamente meglio nei secondi 12 minuti (27-38), dove, grazie a un run di 12-0, accennano ad una reazione parzialmente stoppata dai 17 punti (su 21 complessivi) che Klay Thompson si ritrova all’intervallo lungo (57-54). Al rientro dagli spogliatoi i Nets si portano addirittura in vantaggio (57-58) grazie alla giocata nel pitturato di Young. Poi, per, come spesso accade, il terzo quarto diventa il territorio di caccia privato di Steph Curry: 16 punti (di cui gli ultimi 11 consecutivi) nel 30-26 di Golden State buoni per l’87-80 con cui si entra nell’ultimo e decisivo parziale. Che gli ospiti conducono in porto già a 7:32 dalla sirena finale quando Barbosa manda a bersaglio la tripla del 104-87. Gli ultimi minuti sono di puro garbage time: finisce 114-98.
GOLDEN STATE WARRIORS: Rush 3, Green 22, K. Thompson 21, Curry 28, Iguodala e Livingston 4, Ezeli 12, Barbosa 11, Speights 7, J. Thompson 2;
BROOKLYN NETS: J. Johnson 9, Young 25 (14 rimb.), Lopez 18, Bogdanovic 5, Jack 11, Robinson 1, Ellington 3, Larkin 13, Reed 4, Brown 7, Sloan 2.