Golden State domina allo Staples Center e si riprende il fattore campo, Sixers corsari a Brooklyn, successo Spurs sui Nuggets
Quella dello Staples Center era sicuramente una partita importantissima per l’economia della serie fra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers con i campioni in carica chiamati a riprendersi il fattore campo perso sciaguratamente in gara 2 all’Oracle Arena, quando Gallinari e compagni sono riusciti a portare a casa la sfida rimontando addirittura 31 punti di scarto che nel terzo quarto sembravano un solco insormontabile per gli uomini di Rivers. Dalle critiche e polemiche dei giorni successivi a gara 2 a parlare è stato nella notte il campo che ha visto i Warriors rimettere fin da subito però la serie sui binari giusti guidata da un Kevin Durant da 38 punti, decisivo nel 105-132 con il quale la franchigia della Baia si è riportata avanti 2-1 senza troppi patemi, controllando punteggio ed inerzia della gara fin dalle prime battute con un eloquente parziale di 24-41 nella prima frazione che si è trasformato poi in uno scarto di 21 punti a metà tempo. I Clippers dal loro canto ci hanno provato come potevano, ma la scarsa vena realizzativa del Gallo (9 punti) accompagnata dalle brutte prestazioni di Beverley e Williams hanno fatto il resto e difatti spianato la strada al vantaggio Warriors nel computo totale di questo turno playoff che vedrà ora le squadre affrontarsi domenica sera ancora una volta allo Staples Center per capire se Curry e compagni avranno di nuovo vita facile oppure Los Angeles riuscirà come in gara 2 ad insidiare i ben più preparati avversari. Proprio come i Warriors, gara 3 era un crocevia importante anche per i Sixers, chiamati pur senza Embiid a riprendersi al Barclays Center il fattore campo perso all’esordio di questi playoff contro i giovani Nets. E proprio come i Warriors, anche Phila gioca una partita di carattere e personalità in cui va avanti costantemente in doppia cifra nelle prime due frazioni contenendo nella ripresa i timidi tentativi di rientro dei newyorchesi, tra le cui fila a salvarsi è il solo Russell autore ancora una volta di un’ottima prova da 26 punti. Troppo pochi quando dall’altra parte Simmons (31 pt) ed Harris (29 pt) hanno il totale controllo del pitturato, dominando dal punto di vista fisico e aggiungendo quel tassello che è forse mancato ai Sixers nelle prime due prove di questa postseason e che ritroviamo nel 115-131 finale. Meritata vittoria infine per i San Antonio Spurs che continuano a credere nel passaggio del turno superando ancora i Denver Nuggets per 118-108 grazie alla sontuosa ed inaspettata prova di Derrick White, autentico mattatore di serata con 36 punti finali. San Antonio parte fortissimo e pronti via è subito avanti costantemente di 2-3 possessi, Denver prova a rispondere con il solito Jokic ed a cavallo fra seconda e terza frazione ritorna in partita ricucendo in maniera quasi totale lo strappo dato alla sfida dai texani nel primo tempo. Sono ancora una volta White prima e DeRozan poi a risultare decisivi nei possessi finali in cui i Nuggets si sono trovati anche ad avere la palla del possibile vantaggio, i neroargento di Pop hanno fatto però valere la loro maggiore esperienza realizzando un paio di canestri pesanti e chiudendo difatti la gara con qualche minuto di anticipo.
GOLDEN STATE WARRIORS @LOS ANGELES CLIPPERS 132-105
PHILADELPHIA 76ERS @BROOKLYN NETS 131-115
DENVER NUGGETS@SAN ANTONIO SPURS 108-118