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Gli Spurs continuano a volare. Ok i Nuggets. Pistons a valanga

CHARLOTTE HORNETS @ DETROIT PISTONS 77-116

Greg Monroe, in azione durante la partita vinta nettamente da Detroit contro Charlotte (foto da: photos.mlive.com)
Greg Monroe, in azione durante la partita vinta nettamente da Detroit contro Charlotte (foto da: photos.mlive.com)

Al Palace of Auburn Hills, grazie ad un gran primo quarto, Detroit (31-49, 18-23 in casa) spazza via Charlotte (33-47, 14-26 fuori casa), nell’ultima partita casalinga della loro regular season. I migliori nella squadra di coach Van Gundy (5-5 nelle ultime 10) sono stati Meeks (24), Drummond (15+19 reb) e Monroe (17). Nel naufragio Hornets (3-7 nelle ultime 10) si salva il solo Vonleh (16+12 reb). Già dando uno sguardo alle statistiche si ha la visione del dominio dei padroni di casa: percentuali al tiro (dal campo 50.6% a 34.2%, e dall’arco 57.1% a 26.7%), rimbalzi (56 a 33), assist (33 a 16). Come detto, la partita si indirizza già nel primo periodo. Drummond e Monroe (rispettivamente 8 e 9 punti nel periodo) creano il panico nell’area ospite, conducendo i Pistons sul 6-19 (3’15” dalla sirena); 8 punti in fila di Meeks in un minuto, sanciscono il 10-30 con il quale si chiudono i primi 12′; Charlotte non pervenuta. Trascinati da Meeks e Tolliver (8 e 9 nel periodo), i locali volano sul +34 a 4’28” dall’intervallo lungo (19-53). Con un moto d’orgoglio, gli Hornets riescono a contenere un po´ il divario in chiusura di primo tempo; al 24′, il tabellone recita 34-59 Pistons. Detroit è in assoluto controllo e si diverte, come quando Jackson alza la parabola per Drummond (38-62) oppure da tre punti, con Caldwell-Pope, Tolliver e Meeks. Al 36′, siamo sul 54-82. Ultimo periodo di puro garbage time, con i Pistons che continuano a martellare dall’arco (6/7 nel periodo) ed ottengono una netta ed inequivocabile vittoria per 77-116.

CHARLOTTE HORNETS (33-47): Marvin Williams 4, Taylor 10, Biyombo 5, Walker 7, G. Henderson 14, Vonleh 16 (12 reb), Maxiell 4, Roberts 11, Daniels 2, Hairston 4, Mo Williams

DETROIT PISTONS (31-49): Monroe 17, C. Butler, Drummond 15 (19 reb), Jackson 5 (13 ast), Caldwell-Pope 10, Q. Miller 6, Tolliver 17, C. Martin 2, S. Williams 10, J. Anthony 1, Lucas III 9, Meeks 24, Prince

 

SACRAMENTO KINGS @ DENVER NUGGETS 111-122

The Manimal rules. 30 punti per Faried contro i Kings (foto da: proxy.espn.go.com)
The Manimal rules. 30 punti per Faried contro i Kings (foto da: proxy.espn.go.com)

Ultima apparizione stagionale davanti al proprio pubblico anche per Denver (30-50, 19-22 in casa) che, al Pepsi Center, riceve Sacramento (27-53, 10-30 in trasferta). Trascinati da “The Manimal” Faried (30+7 reb), i Nuggets ottengono la 4° W nelle ultime 10 (4-6); da sottolineare anche le prove di Chandler (21+ reb) e Foye (16), mentre il Gallo, dopo la scorpacciata con i Mavs, ne mette a referto 14, con 6 reb e 6 ast. Per i Kings, invece, arriva la 3° L di seguito (2-8 nelle ultime 10): senza Cousins e Gay, i migliori sono Casspi (22+7 reb+7 ast) e McLemore (20+7 ast). Primo quarto dominato dall’attacco di casa e, soprattutto, da Kenneth Faried, autore di ben 19 punti; il 25enne di Newark è assolutamente incontenibile nel pitturato, ricevendo gli assist dei compagni e facendo terra bruciata intorno a se. Al 12′, Denver conduce per 28-37. Dopo essere finiti anche a -14, il secondo periodo vede la reazione dei californiani, con il duo Casspi-McCallum sugli scudi (9 e 10 punti nel periodo). Chandler (10 nel periodo) prova a respingere gli assalti ospiti, ma l’aggancio si materializza sul 54-54 (canestro di Thompson) e, nel possesso seguente, una tripla di Casspi vale anche il vantaggio (57-54 a 1’23” dall’intervallo lungo). Ci pensa Barton, con 4 punti negli ultimi 30″, a riportare avanti Denver (59-60). L’attacco di casa si scatena nuovamente nel terzo periodo, imponendo un break di 9-22 che, a 5’39” dall’ultima pausa, con due liberi di Gallinari, vale il +12 (68-82). All’ultima frazione, le due squadre approcciano sul punteggio di 84-94. I tentativi di rimonta di Sacramento si infrangono sulle prove di Chandler e Hickson (13 e 7 punti nel periodo, 20 su 28 di squadra), che tengono a bada gli avversari, sempre abbondantemente sopra la doppia cifra di vantaggio. Vincono i Nuggets 111-122.

SACRAMENTO KINGS (27-53): J. Thompson 9, D. Williams 13, Casspi 22, R. McCallum 14, McLemore 20, Landry 7, Hollins 10, Stockton 2, A. Miller 9, Stauskas 5, R. Evans

DENVER NUGGETS (30-50): Faried 30, Gallinari 14, W. Chandler 21, Lawson 10 (11 ast), Foye 16, Hickson 9, Lauvergne 6, Nurkic 2, E. Green 2, Barton 10, Clark, Franklin, G. Harris 2

 

PHOENIX SUNS @ SAN ANTONIO SPURS 91-107

Doppia doppia per Tim Duncan contro i Suns (22+10 reb). Qui contende un pallone vagante a Marcus Morris (foto da: cnsnews.com)
Doppia doppia per Tim Duncan contro i Suns (22+10 reb). Qui contende un pallone vagante a Marcus Morris (foto da: cnsnews.com)

Continua inarrestabile la marcia di avvicinamento alla post season per gli Spurs di coach Popovich (55-26, 33-8 in casa). Nell’ultima partita all’AT&T Center, i texani centrano l’11° W consecutiva (21-4 nelle ultime 25 partite giocate), mettendo ko i Suns (39-42, 17-24 in trasferta). Protagonisti del successo dei detentori dell’Anello sono i soliti Duncan (22+10 reb) e Leonard (18+9 reb); buona prova di Belinelli (13+4 reb). Per Phoenix, invece, arriva la 4° L di fila (1-9 nelle ultime 10); i migliori, per la squadra di coach Hornacek, sono Gerald Green (23) e Bledsoe (20+10 ast). San Antonio parte subito forte, portandosi sul 6-17, grazie all’ottimo avvio dei tre tenori, Duncan-Leonard-Parker. Nell’ultima parte del quarto, però, gli ospiti riescono a rientrare grazie ad 8 punti di Green e, dopo 12′, il tabellone dice 18-20 Spurs. Curioso il tecnico fischiato a Phoenix in avvio di secondo quarto: coach Hornacek, già verso la fine del periodo iniziale, ha mandato in campo Jerel McNeal; peccato che non fosse inserito nella lista dei giocatori selezionabili; accortisi dell’errore, McNeal ha dovuto lasciare il parquet, sostituito da Knight. I secondi 12′ vedono un Marco Belinelli (10 nel periodo) protagonista, in coppia con Danny Green, del tentativo di fuga dei padroni di casa, che vanno negli spogliatoi sul +12 (39-51). Nel terzo periodo, con i canestri dei gemelli Morris, di Bledsoe e di Gerald Green, i Suns provano a rifarsi sotto, ma gli Spurs sono in controllo e mantengono il vantaggio sopra la doppia cifra (65-76). I texani la chiudono grazie ad un parziale di 4-17 nella fase centrale del quarto quarto, con Leonard (9 nel periodo) a piazzare il canestro della staffa a 4’33” dal termine, con il canestro dalla media che vale il +24 (79-103). Finisce 91-107 per San Antonio.

PHOENIX SUNS (39-42): Markieff Morris 12, Markus Morris 8, Tucker 8, Bledsoe 20 (10 ast), Goodwin 11, Barron 5, Warren 4, McNeal, G. Green 23, Wright

SAN ANTONIO SPURS (55-26): Duncan 22 (10 reb), Leonard 18, Parker 10, Diaw 6, D. Green 12, Ayres, Anderson, R. Williams, Belinelli 13, Baynes 4, Mills, Joseph 13, Ginobili 9

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone