Gli Heat crollano a Detroit. Il Madison Square Garden è dei Celtics
HEAT @ PISTONS 91-108 – Al Palace of Auburn Hills i Detroit Pistons fanno valere il fattore campo e si prendono la vittoria numero 19 in stagione contro una delle dirette concorrenti per la corsa all’ottavo posto ad Est, l’ultimo disponibile per l’accesso ai Playoffs.
Adesso sono solo due le gare che dividono gli Heat, sconfitti stanotte, e Detroit, lanciata verso il successo dai 25 punti di DJ Augustin e i 18 di Caldwell-Pope.
Partono meglio i padroni di casa, che asfaltano i floridiani nel primo quarto: il parziale pazzesco è di 33-12 in favore dei Pistons, un gap che non sarà più recuperato da Miami.
Negli Heat, ottima la prova di Chris Bosh, con l’ex Toronto Raptors che ne mette 34 in 33′, ma poco può da solo contro la serata positiva di Detroit.
Altra doppia-doppia di Whiteside (11 e 10 reb), male invece Napier e Chalmers nel momento del bisogno.
L’assenza di D-Wade si fa sentire, e ora Miami ha il fiato sul collo di Brooklyn e Detroit.
MIAMI – Deng 10, Bosh 34, Whiteside 11 e 10 reb, Chalmers 1, Napier, Granger 10, Cole 2, Ennis, Andersen 12, Johnson 5, Haslem 1, Hamilton 5.
DETROIT – Singler 13, Monroe 12, Drummond 14 e 14 reb, Caldwell-Pope 18, Augustin 25 e 13 ast, Meeks 10, Tolliver 3, Butler 7, Dinwiddie, Jerebko, Anthony 3, Lucas 3.
CELTICS @ KNICKS 108-97 – Con un’ottima prova di squadra, i Celtics si impongono al Madison Square Garden di New York, lasciando ai Knicks la sconfitta numero 39 in RS che significa ancora ultimo posto ad Est.
Boston lanciata nei primi due quarti, all’intervallo lungo è avanti di 13 punti; ottimo l’apporto di Bradley (26) e Sullinger (22). L’aiuto arriva anche dalla panchina, con un positivo Crowder da 13 punti.
Non è in grandissima serata, invece, Melo Anthony, che dall’altra parte ne mette 21 con un eloquente 9-23 dal campo. L’energia e la sostanza apportate da Hardaway provano a riaccendere la speranza nel terzo quarto, ma Boston limita i danni e torna con un parziale decisivo nell’ultima frazione.
Ora i Celtics hanno un record di 17-30 che vuol dire quattro gare di distanza dalla zona PO. In piena bagarre, ma può ancora capitare di tutto.
BOSTON – Sullinger 22, Turner 5, Bass 12, Bradley 26, Smart 13, Crowder 13, Young 5, Zeller 9, Thornton 3.
NEW YORK – Amudson 6, Anthony 21, Smith 12, Calderon 17, Galloway 4, Acy 4, Hardaway 14, Thomas 11, Larkin 8, Early.