Le giovani star NBA chiedono un'assicurazione contro gli infortuni per la ripresa della stagione ad Orlando
Prosegue in modo serrato la marcia di avvicinamento alla ripresa ufficiale della stagione NBA, che vedrà riunirsi nell’ormai famosa ‘bolla di Orlando’ giocatori e staff delle 22 franchigie coinvolte. Da un lato la Lega lavora alacremente e con la massima attenzione possibile per preparare tutto nei minimi dettagli, in particolar modo sotto l’aspetto della sicurezza sanitaria.
Dall’altro proseguono le discussioni con e tra i giocatori e loro rappresentanti. Adrian Wojnarowski, di ESPN, ha riportato nella tarda serata di ieri il contenuto di una conference call tra la NBPA ed alcune giovani stelle del firmamento NBA, nello specifico Jayson Tatum (Celtics), Kyle Kuzma (Lakers), Donovan Mitchell (Jazz), Bam Adebayo (Heat) e De’Aaron Fox (Kings), i quali hanno discusso della creazione di polizze assicurative-finanziarie contro gli infortuni proprio in vista della ripresa delle ostilità in Florida.
Per la precisione e secondo le richieste dei giocatori, queste polizze andrebbero a coprire eventuali infortuni che gli stessi andrebbero a subire nel periodo di permanenza nella ‘bolla di Orlando’ e che, potenzialmente, potrebbero andare ad incidere negativamente sulla loro carriera. Discorso esteso, ovviamente, ad un eventuale contagio da COVID-19, con decorsi gravi della malattia sul soggetto colpito.
Wojnarowski spiega anche il perché siano stati proprio i cinque di cui sopra a discutere della questione con Michele Roberts, direttore esecutivo NBPA, e con Ron Klempner, senior counsel. Pur con la speranza che questo tipo di assicurazioni venga riconosciuto anche a tutti gli altri giocatori, i vari Tatum, Kuzma, Mithcell, Adebayo e Fox sono in attesa di veder estesi i loro rookie contract all’inizio della prossima Free Agency (metà ottobre). E parlando di cifre che ballano attorno ai 100 milioni di dollari ciascuno, ben si comprende la loro preoccupazione.