Giocatori migliorati, due esempi opposti: CJ vs Giannis

In corsa per il titolo di MIP 2015/2016 (most improved player) c’è sicuramente CJ McCollum, guardia tiratrice dei sorprendenti Portland Trail Blazers che sta stupendo tutti gli appassionati e addetti ai lavori per la sua clamorosa “esplosione” in questa stagione.
Draftato nell 2013 alla numero 10, a CJ non è mai stato concesso moltissimo spazio a Portland, ma da questa stagione le cifre si sono vertiginosamente alzate.
Andando a dare un’occhiata alle statistiche elementari, balza subito all’occhio l’incremento innanzitutto dei minuti giocati con conseguente aumento di tutti gli altri valori statistici:
dal 2013/2014 ad oggi CJ è passato dai 12.5 ai 35.0, passando per i 15.7 minuti a partita, nella sua prima stagione NBA aveva 5.3 punti di media, oggi oltre 20, da 0.7 assist a oltre 4, insomma una crescita avvenuta tutta in una volta, una vera e propria “esplosione” dunque.
E’ curioso il paragone con un altro giocatore, di ruolo diverso, ma anche lui nella lega dal 2013/2014 e scelto 5 chiamate dopo lo stesso McCollum, Giannis Antetokounmpo, lui è del 1994 ma il suo sviluppo è stato più lento e costante e non è dovuto passare attraverso molti minuti trascorsi in panchina come ha fatto il predetto CJ. Dalla sua stagione da rookie ad oggi Giannis è passato da 6.8 a 12.7 a 15.9 di questa stagione, per quanto riguarda i punti a partita con un minutaggio che è salito dai 24 ai 34 minuti di utilizzo medio, i rimbalzi sono saliti da circa 4 e mezzo a più di 7 e gli assist sono saliti da quasi 2 a quasi 3.
Due sviluppi differenti, improvviso e sorprendente per il primo, lento ma costante per il secondo, per due giocatori profondamente differenti, che però sono entrambi in corsa per il titolo di MIP (anche se con il primo logicamente favorito), e che hanno in comune, al di là della giovane età, il costante lavoro sui propri limiti e difetti che porta risultati visibili in primo luogo sul campo per la loro squadra e poi attraverso le statistiche ed eventuali riconoscimenti.