Gay: "Non ho la minima idea di quello che potremo fare"
A margine di un evento con la sua Youth Skills Academy, Rudy Gay ha concesso un’intervista al portale Sactown Royalty, toccando vari temi. Eccone i punti salienti.
Dopo aver lodato i fans dei Kings, Gay tocca subito il tasto del suo prossimo futuro: “Si è creata una situazione che non mi piace. Ci sono sempre molti modi di fare le cose e in questo caso non lo si sta facendo nel modo giusto. Penso che bisognerebbe sempre assicurarsi che le persone siano felici con quello che fanno, ma non è questo il caso. Io non ho parlato con la dirigenza, solo qualche parola e non del tipo che piace a me“.
Al 29enne di Baltimora, inoltre, non piace affatto il modo di esternare le cose da parte del front-office: “A questo punto della mia carriera, penso di volere una sorta di coerenza che non tutti hanno qui. Non voglio sentire le cose su internet o su Twitter. Vorrei sentirle dai diretti interessati. Basta parlare prima, è tutto quello che bisogna fare“.
Un altro punto importante dell’intervista riguarda il caos che ancora regna a Sacramento: “Non ho la minima idea della direzione presa dalla squadra. Ma scendo in campo e do tutto. E’ l’unica cosa che posso fare in una situazione del genere. Andare in campo e giocare. Il nuovo allenatore è l’unica cosa che ci permetterà di costruire qualcosa“.
Sulla stagione scorsa, Gay è chiaro: “Un’annata frustrante si trasforma in un’estate frustrante. Io posso controllare solo quello che posso, ovvero il campo e il mio modo di giocare, lavorando duramente e prendendomi cura del mio corpo. Dopo gli infortuni avuti lo scorso anno, ho preso il tempo che dovevo, in modo da tornare al top la prossima stagione“.