Kevin Garnett contro il suo contabile: "Mi ha rubato 77 milioni"
Kevin Garnett è ai ferri corti contro un suo ex contabile, Michael Wertheim, e l’azienda che fa capo a lui, la Welenken. Oggetto del contendere la gestione del patrimonio dell’ex stella NBA, guadagnato negli anni tra contratti con le franchigie e sponsorizzazioni.
L’accusa mossa da Garnett nei confronti di Wertheim è grave, ovvero l’aver aiutato un manager, Charles Banks IV, a sottrargli la bellezza di 77 milioni di dollari: “Wertheim era al corrente del fatto che Banks si stesse appropriando di diversi milioni di dollari ai danni di Garnett, ma non ha fatto nulla per impedirlo“, si legge nel documento presentato in settimana presso la U.S. District Court di Minneapolis.
“Banks ha intenzionalmente sottratto guadagni e valori a Garnett per diversi anni, proprio quelli durante i quali Welenken e Wertheim sono stati al servizio del giocatore per i suoi servizi economici e finanziari” – prosegue il documento.
Secondo l’avvocato di Garnett, Mark Gaughan, Wertheim preparò i bilanci di esercizio delle aziende nelle quali il suo assistito aveva una quota significativa di interessi finanziari, per poi aggiungere il suo nome ai relativi conti corrente. Il tutto per svolgere operazioni finanziarie di un certo spessore, salvo ad un certo punto defilarsi da Banks e decidere di non aver più contatti con Garnett.
Mentre gli avvocati di Wertheim annunciano battaglia per difendere gli interessi del loro assistito, c’è da sottolineare come Charles Banks IV ‘vanti’ una condanna di 4 anni di prigione per frode i danni di un’altra ex star NBA, ovvero sia Tim Duncan.
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