Gallo forza 47, ma non basta ai Nuggets. Il Celtic pride doma il Re, i Nets surclassano Washington
WASHINGTON WIZARDS @ BROOKLYN NETS 80-117
Con Wall ancora a ripsoo, stavolta Washington affonda al Barclays Center. Sotto i colpi di Lopez nel primo quarto: il centro dei Nets ne mette 14 solo nei primi 12’, contribuendo in modo significativo al primo parziale di rilievo (14-31). Nel secondo quarto, Beal prova a dare la scossa, ma puntualmente i suoi tentatvi di rimonta sono rispediti al mittente con le triple di Williams e Bogdanovic. Al rientro dagli spogliatoi, i Wizards provano timidamente a rimettersi in partita, ma Bogdanovic è caldissimo e con il suo 6/6 dall’arco lancia i Nets per il 18-42 che chiude il quarto periodo e la partita.
WASHINGTON WIZARDS: Pierce 3, Nene 6, Gortat 21 (16 reb), Beal 24, Sessions 2 (10 ast), Gooden 1, Porter 9, Butler, Bynum 1, Seraphin 4, Humphries 6, Webster 3, Blair.
BROOKLYN NETS: Johnson 7, Young 10, Lopez 26, Brown 7, Williams 9, Bogdanovic 22, Jack 14, Jefferson 7, Plumlee 8, Morris 2, Jordan 2, Clark 3.
BOSTON CELTICS @ CLEVELAND CAVALIERS 99-90
Con la vittoria dei Nets, anche i Celtics erano chiamati a vincere, con una partita ben più tosta. Potere ai piccoli in casa Boston, con Thomas, Bradley e Smart che a turno fanno impazzire la difesa dei Cavs con penetrazioni e tiri dall’arco. Cleveland non regge l’urto e dopo 24’ si trova sotto di 14. Ma la squadra di Blatt ha carattere e dopo l’intervallo lungo, riesce a portarsi sul -3 con una tripla in transizione di Mike Miller (66-63); lo stesso che un minuto più tardi firma allo stesso modo il pari a quota 68. Poi, per il quarto periodo, Blatt decide di tenere a riposo LeBron e commette un pessimo errore: i soli 13 punti segnati da Cleveland nell’ultimo quarto aprono la strada a Boston per prendere una vittoria fondamentale in chiave Playoff, per quello che potrebbe essere un antipasto della serie che vedremo la settimana prossima.
BOSTON CELTICS: Turner 4 (13 ast), Bass 12, Zeller 13, Bradley 15, Smart 19,Thomas 17, Crowder 7, Jerebko 5, Olynyk 2, Sullinger 5.
CLEVELAND CAVALIERS: James 14, Love 19, Mozgov 13, Smith, Dellavedova 9, Marion 4, Miller 11, Thompson 2 (12 reb), Jones 9, Perkins 4, Harris 5.
DALLAS MAVERICKS @ DENVER NUGGETS 144-143 (2OT)
Niente lieto fine per la notte magica di Danilo Gallinari. I Mavericks partono fortissimo anche senza Rondo e Parsons, con Jefferson che non fa rimpiangere l’ala ex Rockets. Già dopo i primi due quarti, Dallas pensa di aver messo in ghiaccio la partita, sul 73-52. Ma di tempo ce n’è molto, e la tripla di Gallinari rimanda i Nuggets sul -5. Nowitzki nel quarto periodo va in fade-away per il +7 Dallas, ma la risposta arriva puntuale sempre da Gallinari che imitando il tedesco mantiene invariate le distanze. Per i Nuggets arriva addirittura il sorpasso a 2’45’’ dalla sirena, con la schiacciata di Faried a punire una difesa immobile (112-113). Una bella azione di Jefferson, però, inchioda la partita sul 121 pari. Si va all’overtime. Sembra fatta per Denver, quando Lawson pesca Gallinari nell’angolo e va con la tripla del +4 a 1’45’’, ma Ellis rimette le cose a posto trenta secondi dopo: è ancora overtime. Ed è ancora il Gallo sugli scudi: una tripla, un schiacciata in put-back per sospingere Denver verso la vittoria, ma i bastoni tra le ruote glieli mette Felton, il meno atteso, che a 6’’ sulla sirena si inventa una penetrazione, conclusa da un lay-up con parabola ai limiti della fisica per anticipare l’aiuto di Faried.
DALLAS MAVERICKS: Jefferson 24, Nowitzki 25, Chandler 6 (11 reb), Ellis 19, Felton 13, Aminu 10, Harris 21, Villanueva 6, Stoudemire 15, Barea 5, James.
DENVER NUGGETS: Chandler 20 (11 reb), Gallinari 47, Faried 14, Foye 17, Lawson 19 (18 ast), Hickson 14 (12 reb), Barton 2, Harris, Nurkic 8, Green 2, Lauvergne.