Gallinari da urlo, Westbrook nella storia, Kings abbattono Washington, LAL vince su Phila
Denver Nuggets @ Orlando Magic 119-110
DANILOOOOOOOOO! Con una prestazione da urlo, Gallinari trascina i Denver Nuggets al successo contro i deludenti Orlando Magic. Sarà stata la presenza all’Amway Center di due suoi idoli come Kakà e Daniele Massaro ad ispirarlo? Chi lo sà. Di sicuro, il Gallo ha sformato una prestazione monstre, aggiungendo anche 7 rimbalzi, 4 assist 3 recuperi e 2 stoppate. Lawson parte male (e conclude peggio) e Orlando grazie a Vucevic e Oladipo riesce a stare a contatto, prima che Gallinari trascini con se la squadra. Ma per la fuga, è necessario anche Jameer Nelson, che con Danilo spacca in due la partita a cavallo tra primo e secondo periodo: quest’ultimo si chiude con un eloquente 41-26 per Denver. I buoi ormai sono scappati e gli ultimi due quarti sono solo un lunghissimo garbate time, con Denver che raggiunge anche il +35 e i restanti minuti servono solo a Gallinari per continuare il suo show e ad Orlando per rendere il passivo più accettabile.
Denver Nuggets: Gallinari 40, Faried 11, Nurkic 11, Chandler 7, Lawson, Nelson 15, Hickson 11, Barton 11, Arthur 2, Green 6, Lauvergne 2, Harris 3.
Orlando Magic: Harckless 4, Nicholson 13, Vucevic 20, Oladipo 21, Payton 6, Gordon 8, Ridnour 4, O’Quinn 10, Gordon 3, Green 11.
Miami Heat @ Oklahoma City Thunder 75-93
Qualcuno pensava che senza Durant OKC non potesse mai e poi mai arrivare ai play-off. Forse sarà così, ma la squadra vista questa notte può davvero arrivare alla post-season e mettere in difficoltà chiunque. Perché grazie ad un incontenibile Westbrook e ad un grandissimo Kanter i Thunder spazzano via Miami con irrisoria facilità.
L’inizio è di marca Heat con l’unico sprazzo di match di Wade, che poi sarà impreciso per tutto il resto del match, prima che Kanter ingrani le marce alte e riporti in scia i suoi, anche grazie a 7 assist in 8 minuti del signor Westbrook. La fuga OCK nasce grazie alle palle perse Heat e la velocità dei Thunder ben si abbina al disordine offensivo Heat, con il solo Whiteside positivo in attacco ma, purtroppo per lui, spazzato via dallo strapotere a rimbalzo dei padroni di casa. A chiudere la partita nel quarto periodo è Morrow, ispirato (manco a dirlo) da Westbrook, che esce tra gli applausi dopo il 17° assist di giornata. Apoteosi OKC, Heat in crisi.
Miami Heat: Deng 6, Haslem 6, Whiteside 13, Wade 13, Dragic 12, Chalmers 12, Beasley 10, Andersen 4, Walker, Z. Dragic.
Oklahoma City Thunder: Waiters 10, Kanter 27 (12 rimb.), Adams 10 (10 rimb.), Roberson, Westbrook 12 (10 rimb., 17 assist), Morrow 12, McGary 14, Augustin 3, Singler 2, Novak 3, Lamb, Jones.
Washington Wizards @ Sacramento Kings 86-109
Dopo Miami, anche Sacramento ad Est non vive un momento facilissimo ed anche stasera, dopo un match che lo ha visto sempre ad inseguire, ha capitolato sul difficile campo dei Kings. George Karl vuole una squadra che corre ed i primi risultati si stanno vedendo, visti i numerosi contropiede subiti dai Wizards, che pagano la prova quasi disastrosa di Wall. Dall’altra parte l’MVP è Gay ma in attacco sono tanti i violini dei padroni di casa: Casspi, McLemore, Cousins ed anche McCallum; se poi aggiungiamo un Williams che continua a volare sopra il ferro, per i Wizards non ci sono speranze. Sono i soli Beal e Nenè a tenere in vita i Wizards ma sono troppo soli e Sacramento arriva sul + 20, suggellando la vittoria con un fantastico canestro e fallo in schiacciata di Rudy Gay. Washington, dopo aver vinto 5 partite di fila che scacciavano la crisi, perde il secondo match consecutivo, i Kings non arriveranno di certo ai play-off ma per l’anno prossimo possono diventarne una seria pretendente.
Washington Wizards: Pierce 4, Nene 11, Gortat 6, Beal 19, Wall 9, Sessions 9, Gooden 10, Seraphin 6, Butler 4, Porter, Webster 6, Murry, Blair 2.
Sacramento Kings: Casspi 14, Gay 26, Cousins 20, McLemore 17, McCallum 13, Stauskas 2, Williams 8, Thompson 3, Miller 6, Hollins, Landry.
Philadelphia 76ers @ Los Angeles Lakers 87-101
Nell’anno 2001 si giocavano le Finals NBA, nell’anno 2015 sono a giocarsi il titolo di peggior squadra della lega: tutto normale nel mondo NBA. A vincere il match tra queste due squadre sono i Los Angeles Lakers grazie ad un ultimo parziale di 27-12 in grado di abbattere le resistente 76ers. Dopo un match sostanzialmente equilibrato, dove anzi Phila ha quasi sempre tenuto testa, gli mospiti aprono con un 1/13 dal campo sanguinoso ed LA firma un parziale di 20-4 che gira il match in maniera inequivocabile. A dominare il match è stato Lin con i suoi 29 punti (12 nel paziale decisivo) e 5 assist, ma a girare il match con la sua energia è stato Davis. Per i 76ers buona la prova di Mbah a Moute e Robinson, che ha firmato la tripla che poteva riaprire il match. Celebrato anche il ritiro dal basket di Steve Nash. Steve, ci mancherai.
Philadelphia 76ers: Sampson 1, Mbah a Moute 13, Noel 9, Richardson 5, Smith 9, Grant 9, Covington 9, Canaan 3, Robinson 11, Aldemir 3, Thompson 10.
Los Angeles Lakers: Johnson 10, Hill 12, Black 2, Ellington 10, Clarkson 8, Boozer 8, Lin 29, Brown 10, Davis 8, Kelly 4.