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FINAL FOUR NCAA - Semifinali: Villanova e North Carolina si giocheranno il titolo, superate senza difficoltà Oklahoma e Syracuse

E dopo una lunga ed intensa stagione, siamo finalmente giunti alle Final Four! Ecco come sono andate le semifinali.

VILLANOVA – OKLAHOMA 95-51

Josh Hart difeso da Buddy Hield di Oklahoma. (Foto da: www.sportal.co.nz)
Josh Hart difeso da Buddy Hield di Oklahoma.
(Foto da: www.sportal.co.nz)

Dopo 31 anni, Villanova raggiunge nuovamente la finale del torneo NCAA, e lo fa con una prestazione scintillante nei confronti di una lanciatissima Oklahoma. I Wildcats, infatti, hanno letteralmente dominato contro degli avversari che, anche grazie alla presenza di Buddy Hield, candidato al titolo di miglior giocatore dell’anno, sono sembrati i favoriti per buona parte della stagione.
Lo stesso Hield, però, ha clamorosamente fallito l’appuntamento con la storia, pagando forse la pressione, forse la fatica della prestazione magistrale disputata alle Elite 8 contro Oregon – in cui ha realizzato 37 punti -, e si è fermato a soli 9 punti con 4/12 dal campo e 4 palle perse.
Ma il basket è un gioco di squadra, e le colpe di questa sonora sconfitta non possono e non devono essere imputate tutte a lui, e le statistiche lo dimostrano: innanzitutto l’attacco di Villanova ha mantenuto una precisione irreale, riuscendo a realizzare il 71.4% dei tiri tentati, cifra contro la quale qualsiasi squadra incontrerebbe non poche difficoltà. Anche la difesa dei Wildcats, però, ha mantenuto un’elevata concentrazione, permettendo agli avversari di tirare solo con il 31.7%, ma anche riuscendo a scippar loro ben 12 palloni. Infine, i Sooners hanno pagato il peggior giro palla, con ben 17 palle perse, decisamente troppe in una sfida così importante.
Grande protagonista della serata è stato Josh Hart, quasi immarcabile con i suoi 23 punti e 10/12 dal campo, ma ben 5 altri suoi compagni sono andati in doppia cifra: Kris Jenkins, con 18 e 8 rimbalzi, il nostro Ryan Arcidiacono, con 15, Mikal Bridges, con 11, Phil Booth, con 10 e 5 rubate e Daniel Ochefu, con 10 e 6 carambole.
Per gli sconfitti, anticipato della pessima prestazione di Buddy Hield, unico giocatore in doppia cifra è stato Jordan Woodard, con 12 punti.

SYRACUSE – NORTH CAROLINA 66 – 83

Joel Berry II in layup contro la difesa di Syracuse. (Foto da: www.13wmaz.com)
Joel Berry II in layup contro la difesa di Syracuse.
(Foto da: www.13wmaz.com)

Con la prima vittoria su Syracuse dal lontano 1957, North Carolina torna in finale per la terza volta da quando è guidata da Roy Williams.
La partita è stata più equilibrata di quanto il risultato possa suggerire, con gli Orange capaci di rientrare più volte nei 10 punti di distacco, ma mai capaci di sferrare la zampata decisiva e giocarsi la vittoria. Grande merito va affidato all’esperienza ed al talento dei Tar Heels, capaci di raggiungere la doppia cifra di vantaggio già nel primo tempo e di amministrarla senza troppe difficoltà nel secondo.
La vittoria è stata costruita in area, con UNC in seria difficoltà nel tiro da 3 punti – 4/17-, tuttavia abilissima a realizzare il 64.6% dei tiri tentati dentro l’arco, ma anche capace di dominare gli avversari sotto le plance, con 43 rimbalzi catturati contro i 31 di Syracuse.
Gli Orange, però, si sono condannati da soli anche per i parecchi errori commessi dalla linea del tiro libero, con soli 4 tiri realizzati sui 13 tentati, e per lo scarso giro palla, con 5 tiri assistiti dei 27 realizzati.
In casa Tar Heels sale sugli scudi l’intero quintetto, con 4 giocatori su 5 in doppia cifra e l’ultimo vicino alla tripla doppia: Brice Johnson e Justin Jackson, infatti, hanno realizzato entrambi 16 punti, con il primo che ha catturato anche 9 rimbalzi, Kennedy Meeks ne ha messi a referto 15 con 8 carambole, Marcus Paige ha segnato 13 punti, mentre Joel Berry II ha firmato una prestazione da 8 punti, 7 rimbalzi e 10 assist.
A nulla son serviti a Syracuse i 22 di Trevor Cooney ed i 17 di Malachi Richardson, mentre Michael Gbinije chiude la sua carriera universitaria con 12 punti.

L’ultimo appuntamento stagionale sarà quindi con l’attesissima sfida tra Villanova e North Carolina, che assegnerà alla vincitrice il titolo. Palla a 2 alle 3:19 della notte tra Lunedì e Martedì.

 

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Salvatore Malfitano Classe ’94, napoletano, studente di legge e giornalista. Collaboratore per Il Roma dal 2012 e per gianlucadimarzio.com, direttore di nba24.it e tuttobasket.net. Appassionato di calcio quanto di NBA. L'amore per il basket nasce e rimarrà sempre grazie a Paul Pierce. #StocktonToMalone