E' sempre Russel "triple double" Westbrook. Kerr lascia a riposo gli "Splash Brothers" e paga dazio a Denver. Blazers senza problemi contro i Pistons
MINNESOTA TIMBERWOLVES @ OKLAHOMA CITY THUNDER 99-113 – Stupirsi dell’ennessima tripla doppia di Russel Westbrook equivale ormai a stupirsi dell’ovvio. Contro i Minnesota Timberwolves il fenomeno da Long Beach infiamma fin da subito il pubblico della Chesapeake Energy Arena, con un paio di assist fantasmagorici all’interno del 21-36 del primo quarto. Meno bene nel secondo periodo dove il numero 0 fa 1/8 dal campo e consente il 12-0 di parziale che fa rientrare in corsa gli ospiti. All’intervallo lungo è comunque + 6 Okc (49-55). Un equilibrio che si palesa anche nel terzo periodo che vede in Emis Kanter (doppia doppia a quota 23 e 15 rimbalzi) il protagonista assoluto, con i Twolves che, però, rispondono colpo su colpo con Wiggins e Kevin Martin. Si decide tutto nell’ultimo quarto. O meglio, Russel Westbrook decide che è ora di chiudere i conti: 15 dei suoi 29 punti arrivano nel 27-34 che consegna a Okc la W stagionale numero 36. Finisce 99-113.
Minnesota Timberwolves: Wiggins 19, Payne 6, Dieng 21 (1o rimb.), Martin 14, Rubio 7, Hamilton 17 (10 rimb.), Neal 4, LaVine 9, Brown 2;
Oklahoma City Thunder: Waiters e McGary 12, Kanter 23 (15 rimb.), Roberson 2, Westbrook 29 (1o rimb., 12 ass.), Singler 7, Adams e Novak 3, Morrow 13, Augustin 9
GOLDEN STATE WARRIORS @ DENVER NUGGETS 103-114 – Con gli “Splash Brothers” tenuti a riposo da coach Kerr (così come Iguodala), i Golden State Warriors incappano nella tredicesima sconfitta stagionale nella trasferta a Denver contro i Nuggets. Che non sia serata per i figli della baia lo si capisce fin da subito con Faried (doppia doppia da 24 e 17 rimbalzi) che comincia a spadroneggiare nel pitturato: 16 punti e 10 rimbalzi nel solo primo tempo. Trovando un valido appoggio anche in Jameer Nelson e, soprattutto, in un Danilo Gallinari all’ennesima esibizione sopra quota 20 punti (24). A metà gara il punteggio recita 54-62. Al rientro dagli spogliatoi, però, gli ospiti cominciano a suonare il solito spartito e, pur senza i titolarissimi, piazzano il 29-20 che li rimette pienamente in corsa. Quando, poi, a 7:23 dalla sirena finale, Holiday manda a bersaglio il jumper del 96-89 sembra che i Warriors possano sfangarla anche stavolta. Ma Gallinari e Nelson hanno ben altre idee e in un amen ricuciono lo strappo consentendo, poi, a Randy Foye di mettere la tripla del 101-104 a poco più di due minuti dalla fine. E’ l’inizio del parziale di 2-10 che decide la gara. Al Pepsi Center finisce 103-114.
Golden State Warriors: Barnes 4, Green e Livingston 12, Lee 13, Holiday 23, Barbosa 14, Ezeli 9, McAdoo 16;
Denver Nuggets: Chandler 10, Gallinari e Faried (17 rimb.) 24, Foye 20, Nelson 17, Hickson 5, Nurkic e Green 4, Barton 6
DETROIT PISTONS @ PORTLAND TRAIL BLAZERS 99-118 – Fin dal primo quarto la partita del Moda Center tra Pistons e Blazers assume connotazioni precise: ovvero il dominio dei padroni di casa, reduci da sei vittorie nelle ultime sette gare. Sono, come al solito, Aldridge e Lillard (rispettivamente 18 e 13 punti nei primi 12 minuti) a firmare il 21-6 di parziale che indirizza la gara sui binari favorevoli ai locali. Un copione replicato anche in un secondo periodo da 22-29, che porta al 46-64 dell’intervallo lungo. Con un simile vantaggio gestire i ritmi della seconda parte di gara non è certo un problema. Soprattutto se Damian Lillard continua a spingere sull’acceleratore, spegnendo sul nascere ogni velleità di rimonta degli avversari. L’unica emozione del secondo tempo diventa, così, la doppia espulsione di Freeland e Williams per un confronto verbale fin troppo acceso. Finisce 99-118.
Detroit Pistons: Butler e Jackson (10 ass.) 11, Monroe 19, Drummond 16 (17 rimb.), Caldwell-Pope 12, Prince e Dinwiddie 5, Tolliver 2, Martin 4;
Portland Trail Blazers: Batum e Wright 4, Aldridge 22, Lopez 11, Afflalo e Leonard 15, Lillard 28, McCollum 5, Kaman 14,