Durant parla di Westbrook e dei suoi vecchi compagni dopo la vittoria contro i Thunder
Prima della partita contro Golden State, apparentemente, Russell Westbrook ha cercato di stuzzicare Kevin Durant, in maniera tutt’altro che banale.
Infatti Russ si è presentato all’Oracle Arena con addosso una veste da fotografo ufficiale.
Secondo molti questa è un’allusione alla passione per la fotografia di Kevin Durant.
Kevin Durant che nel post partita, nonostante la provocazione, ha preferito non prendere la palla al balzo: Non mi interessa come si veste la gente alle partite. A chi ne importa qualcosa. Non mi interessa come si è vestito.
Anche Westbrook dopo la partita ha mantenuto un basso profilo: Non metto qualcosa per qualcuno. Mi metto cosa voglio, quando voglio.
Nel corso della partite ci sono state alcune piccole provocazioni fra Durant e alcuni suoi ex compagni, ma secondo lui niente al di fuori del normale:
“Conosco quei ragazzi, e loro conoscono me. Il trash-talking è una parte del gioco. Chiunque mi ha visto giocare o chi è stato così vicino a me e sa come mi comporto in campo. Loro sanno com’è. Finché si rimane fra le righe, va tutto bene per me. Quindi ho intenzione di andare là fuori e di essere quello che sono. Tu parli a me, io ti rispondo. Io non parlo molto, ma se tu inizi sarò io a finire.”