Draymond Green: "Non c'è ragione che Curry debba forzare"

Il leggero infortunio al piede destro che ha colpito Steph Curry nel corso di Gara-1 della serie contro i Rockets preoccupa il giusto l’ambiente dei Golden State Warriors, i quali, in Gara-2, hanno dimostrato di poter anche fare a meno del loro MVP (benchè contro avversari ben più probanti potrebbe essere un problema).

Sulla questione, è intervenuto anche Draymond Green: “Per quanto riguarda l’assenza di Steph, ho iniziato a mettermelo nella testa dopo l’ultima partita che non avrebbe giocato. Quando è arrivato lunedì senza partecipare allo shootaround, allora ho pensato ‘Ecco, probabilmente non ci sarà’. E una volta svolto il suo warm up prepartita, si è voltato indietro e ha detto che non ce la faceva. Così è diventato sicuro che sarebbe rimasto fuori. Ma mi stavo preparando da giorni a questa eventualità“.

“E’ stato frustrante, perché noi vogliamo che lui sia in campo con noi, dà sempre tanto alla squadra” – continua Draymond – “Ma, alla fine, abbiamo preparato gli ultimi due giorni in previsione dell’assenza di Steph. Non è stata una sorpresa per noi. Sapevamo di dover far fronte a questa cosa“.

“Riguardo alla presenza di Steph nella prossima partita, so che lui non vuole perdere due partite di fila” – afferma il prodotto di Michigan State – “Ma non c’è motivo per lui di essere in campo per forza. Noi dobbiamo recuperarlo, perché vogliamo giocare fino a Giugno. Cercare di forzarlo a giocare non è davvero una buona idea. Dalle conversazioni che ho avuto con lui, penso che ci sarà. Ma dobbiamo andare avanti e vedere i progressi che farà nei prossimi due giorni“.

“Gara-2 ha aumentato ancora la nostra fiducia e ci ha dato lo slancio per andare in campo e batterli anche senza Steph” – conclude Green – “Abbiamo molta fiducia in noi stessi e sappiamo come vincere senza Steph. Ovviamente, senza di lui non possiamo vincere tutte le partite, ma una ogni tanto si, penso che possiamo farlo. Siamo molto fiduciosi in questo e gli altri ragazzi devono aumentare il loro impegno“.