Doc Rivers espulso contro i T-Wolves si scaglia contro l'arbitraggio: "Troppi liberi concessi a Minnesota"
Non è andata per nulla giù a coach Doc Rivers la conduzione arbitrale della sfida di stanotte persa dai suoi Clippers contro i Minnesota Timberwolves vista l’espulsione subita nei minuti finali di partita insieme al suo vice Woodson ed i ben quattro tecnici fischiati ai losangelini nell’ultimo quarto di gioco. Intervistato al termine della gara l’allenatore dei californiani si è scagliato contro l’arbitraggio sia per la sua espulsione finale sia per i troppi falli (e conseguenti tiri liberi) fischiati contro i suoi ragazzi: “E’ assurdo arrivare a prendere quattro tecnici nell’ultimo periodo, sebbene il mio sia arrivato a partita finita con il punteggio già andato non è una cosa giustificabile. Sono stato letteralmente cacciato dalla partita per aver detto all’arbitro che oggi avevano sbagliato qualche fischio. Nessuna parolaccia, nessun insulto particolare. Quello che dico sempre è che se prendo un tecnico non ci sono problemi, ma come i coach ed i giocatori possono perdere il proprio autocontrollo ciò può accadere anche con gli arbitri”. Rivers ha poi reclamato per i 39 liberi tirati da Minnesota rispetto ai soli 22 dei suoi ragazzi: “Fino a pochi minuti dalla fine Teague aveva tirato da solo più liberi di tutta la nostra squadra, eppure mi è parso di vedere che noi abbiamo giocato in area e penetrato come loro, se notiamo che molti falli siano stati fischiati nel finale ci accorgiamo che forse c’è stato qualcosa che non andava nella direzione arbitrale”.