Detroit Pistons @ Memphis Grizzlies 101-103: Chalmers sdraia i Pistons a fil di sirena
Pistons @ Grizzlies 101-103
(24-21) (43-48) (71-79)
AL FedEx Forum di Memphis i padroni di casa dei Memphis Grizzlies con un record di 21 vinte e 19 perse ospitano i Detroit Pistons da 21 vinte e 18 perse in uno scontro tra le due conference. L’ultima volta che queste squadre si sono affrontate era il 9 dicembre del 2015, il luogo del delitto era il Palace di Detroit e la partita si concluse 93 a 92 per i Grizzlies con una tripla da metà campo di Matt Barnes a segno.
I Pistons cercano così la rivincita nel Tennessee e nel primo quarto si affidano alla mano di Ilyasova che chiude i primi 12′ di gioco con già 10 punti a referto che permettono a Detroit di essere sopra di 3 lunghezze.
Nel secondo periodo però Memphis rimonta e mette la freccia del sorpasso: i protagonisi si chiamano Jeff Green con 10 punti nel solo secondo quarto e curiosamente proprio lo stesso Barnes a bersaglio con altre 2 triple, dopo averne segnata una anche nel primo quarto, e all’intervallo lungo i ragazzi di coach Joerger rientrano negli spogliatoi sopra di 5, sul 48-43.
Detroit vuole però rimanere attaccata a tutti i costi alla partita e ci prova con l’attività sotto le plance di Drummond e quella di tiratori come Ilyasova e Caldwell-Pope dal perimetro, ma Memphis si allontana a +8 alla fine del quarto con Gasol che decide di iscriversi alla partita con 13 punti nel solo terzo quarto e con le triple sul finire di periodo di Chalmers e ancora di Barnes.
In apertura di quarto quarto Barnes colpisce ancora con la quinta tripla di serata, ma nonostante questo i Pistons non si abbattono e con 2 triple di Johnson e 1 di Tolliver tornano a a -2 e addirittura firmano il sorpasso con un’altra tripla, stavolta firmata Morris, per il +1, che poi diventerà addirittura +8 con il layup di Tolliver i 2 liberi a bersaglio e poi la tripla di Jennings. A svegliare Memphis dal brutto sogno ci pensa ancora l’ineffabile Matt Barnes con un’altra tripla, in una serata balistica incredibile per l’ex Clippers, che restituisce energia e fiducia ai suoi mentre i Pistons in attacco sembrano iniziare ad accusare un po’ di stanchezza. Accorcia il distacco Chalmers con un layup di mano destra in penetrazione e da’ ai suoi Grizzlies un solo possesso, seppur pieno di svantaggio, e poi è molto ingenuo Jennings, dopo l’errore al tiro di Morris, a commettere fallo sullo stesso Rio su azione di tiro da 3 punti regalandogli 3 facili punti dalla lunetta che valgono il 101 pari a poco meno di 30 secondi dalla fine.
Ultimo possesso per i Pistons che però perdono il pallone con Morris e si affidano a Mario Chalmers che pasticcia in palleggio, perde il pallone per un attimo salvo poi recuperarlo in lunetta e sparare un tiro in corsa senza senso che trova il fondo della retina con 0.8 da giocare sul cronometro subendo per di più il fallo. Il numero 6 ex Heat dalla lunetta deciderà di sbagliare appositamente il libero così che i Pistons non possano avere il tempo per provare a tirare, e così è e Memphis porta a casa una preziosa vittoria per 103-101.
Detroit Pistons: Morris 12, Ilyasova 17, Drummond 11 (11 rim), Caldwell-Pope 9, Jackson 12, Johnson 19, Jennings 10, Tolliver 8, Baynes 3, Anthony 0
Memphis Grizzlies: Allen 2, Randolph 13, Gasol 19, Lee 8, CHalmers 25, Barnes 18, Je. Green 16, Carter 0, Williams 0, Ja. Green 2.