Detroit Pistons alla ricerca della continuità
DOVE L’ABBIAMO LASCIATA– Stan Van Gundy è riuscito a riportare i Pistons nuovamente ai PO Questi mancavano dal 2008, quando persero al primo turno contro i Cavs; la stessa sorte è capitata quest’anno quando i Pistons hanno perso nuovamente LBJ e compagni con lo stesso punteggio schiacciante del 2008 ovvero un netto 4-0.
Nonostante tutto, però, la crescita di tutti i componenti del roster è stata evidente, a partire dal grande Drummond, migliorato sotto canestro ma anche per predominanza fisica, per finire ai giovani come Stanley Johnson cresciuto molto sotto l’aspetto del Q.I. cestistico.
IL MERCATO ESTIVO – L’estate ha portato a Detroit un omone di nome Boban Marjanovic, arrivato dal Texas sponda Spurs, alla corte di Van Gundy. Ma se dal punto di vista dei lunghi i problemi sembrano essere stati azzerati (ci sono anche Marcus Morris e Tobias Harris), i recenti problemi fisici di Reggie Jackson hanno mostrato come a ‘Motown’ siano particolarmente poroso nel ruolo di PG: e il solo Ish Smith non sembra poter bastare.
UOMO FRANCHIGIA – L’uomo franchigia ovviamente è Drummond che con i suoi miglioramenti lo stanno portando ad essere uno dei centri d’èlite dell’nba, lui è la chiave di tutto ma per supportarlo c’è Reggie Jackson che a Detroit è veramente rinato ma purtroppo quest’anno salterà molte partite a causa di un infortunio che lo ha in questi giorni portato fuori a un tempo indeterminato.
A COSA PUNTARE – Se Van Gundy amministrerà bene il tutto, facendo giocare i sui a una pallacanestro migliore, allora sicuramente i risultati si vedranno e per questo bisognerà aspettare l’inizio della nuova stagione.
IL PRONOSTICO – Quest’anno ovviamente i tifosi si aspettano ancora di più, un altro notevole cambiamento che porti magari a un posto più in alto in conference che porterebbe a un cammino ai PO un po’ più semplice.