Derrick Rose: "Sospettavo fosse tutta una montatura"
Continua a Los Angeles il processo che vede Derrick Rose e due suoi amici accusati da una ex dell’attuale giocatore dei Knicks di presunta violenza sessuale mentre era ubriaca (e forse drogata).
Il nativo di Chicago si è presentato ieri davanti alla corte per testimoniare, affermando di aver avuto subito sospetti sulla donna quando, nella giornata successiva alla notte incriminata (Agosto 2013), gli inviò un messaggio nel quale affermava di sentirsi tutta frastornata e con delle bruciature alle mani. Rose, al contrario, afferma di ricordarla assolutamente sobria quella notte e, soprattutto non rammenta quelle (a suo dire) presunte bruciature.
“Sembrava una messinscena” – sottolinea il giocatore” – “E poi ne ho avuto la conferma“. La donna ha sempre affermato che i tre fecero irruzione nel suo appartamento di notte, dopo che lei aveva bevuto sia a casa di Rose che da lei.
Il giocatore ha avuto anche una discussione con l’avvocato della donna, Waukeen McCoy, il quale ha messo in dubbio l’educazione insegnatagli dalla madre, scatenando la sua reazione.
La questione centrale del processo, comunque, resta l’eventuale consenso o meno al rapporto sessuale, con le due parti impegnate nel sostenere le rispettive posizioni. “Non ho mai forzato nessuno. Quando mi inviava determinati messaggi, al 99% finivamo per fare sesso. Quindi cosa vi aspettate?“, ha affermato Rose.
Proprio su alcuni scambi di sms definiti molto importanti per ricostruire la vicenda, c’è stato uno scontro tra difesa ed accusa, con i legali di Rose che hanno tacciato i colleghi di averne manipolati o comunque non condivisi alcuni, provocando la reazione del giudice della Corte Distrettuale degli Stati Uniti, Michael W. Fitzgerlad, che ha intimato agli avvocati della donna di dimostrare di averli condivisi con la difesa entro mercoledì (oggi).
Infine, è stato ascoltato come testimone anche Randall Hampton, amico intimo, assistente personale di Rose, nonché co-imputato. L’uomo ha confermato i rapporti sessuali plurimi con la donna, consenzienti, e ha sottolineato come la memoria dell’amico non sia granchè.
Su permesso di Phil Jackson, Rose ha poi affermato davanti ai giornalisti che salterà anche le prossime tre sfide di Preseason, in modo da poter presenziare al processo.