Derrick Rose continua a fare "capricci", chiesto il rinnovo del proprio contratto al massimo salariale
Non sembra trovare pace Derrick Rose che dopo la bufera legata alla sua misteriosa scomparsa prima del match di tre giorni fa contro New Orleans è stato ancora bersaglio di polemiche dopo che rumors sempre più insistenti lo volevano in rotta con la dirigenza Knicks che non avrebbe accettato le sue richieste riguardo un adeguamento al contratto che lega l’ex Bulls alla franchigia della Grande Mela. In realtà il rifiuto dei Knicks sarebbe più che giustificato visto che pare che Rose voglia più dei 21.5 milioni di dollari che percepisce all’anno e pretenda a fine anno un rinnovo al massimo salariale che gli farebbe guadagnare circa 150 milioni di dollari in 5 anni, un’operazione del tutto simile a quella di Conley con i Grizzlies. I Knicks non sembrano per ora intenzionati a tramutare in realtà questa richiesta, anche perchè per lasciare tutto questo spazio salariale nel proprio roster dovrebbero attuare una vera e propria rivoluzione all’interno della squadra, rivoluzione che vista l’età e soprattutto il rendimento di Rose non sembra per nulla attuabile. Per il play quest’anno cifre buone ma non buonissime infatti, visti i 17.3 punti ed i 4,5 assist di media a partita, numeri che uniti a quelli del resto dei compagni sono valsi a New York solamente un record di 17-21 e soprattutto un finora incolore undicesimo posto nella Eastern Conference. Come si evolverà la questione Rose lo scopriremo solo nelle prossime settimane, nel frattempo al 25 dei Knicks non resta solamente che dimostrare di valere tutti i soldi che chiede lasciando che a parlare sia sempre e solo il campo.