Derek Fisher: "Possiamo crescere come squadra"
L’esordio di Derek Fisher nel suo nuovo ruolo da allenatore è stato abbastanza deludente: i Knicks sono in fondo alla classifica, molte più sconfitte che vittorie, la squadra ancora alla ricerca di una vera identità di gioco.
Chiaro, non tutte le colpe appartengono all’allenatore – basti pensare agli innumerevoli guai fisici che hanno avuto Anthony, Bargnani, Stoudemire nel corso della stagione – ma di sicuro non era questo l’inizio che coach Fisher voleva per la sua carriera da allenatore.
“Questo è il mio primo anno ma, secondo me, è proprio la parte più frustante di essere un allenatore: non essere più in campo. Devo quindi cercare di trasmettere ai miei giocatori le mie conoscenze, i miei pensieri e la mia esperienza ” ha dichiarato Fisher dopo l’insperata vittoria ottenuta recentemente contro i San Antonio Spurs in overtime.
“Molte volte capita di vedere che stanno ancora cercando di capire a fondo sé stessi: essendo stato nella stessa posizione appena un anno fa, posso fare molto per aiutarli” ha aggiunto l’ex playmaker di OKC, “ovviamente non tutti sono alla stessa fase del percorso ma possiamo continuare a crescere insieme e ottenere molte prestazioni come quella contro gli Spurs.”
Di sicuro la fiducia riposta da Fisher nell’ambiente è un segnale positivo per il prossimo futuro dei Knicks, ma servirà sicuramente anche un abile lavoro di front office per migliorare le sorti della squadra.