Dei Gasol e Walker fenomenali danno gioie a Memphis e Charlotte. Continuano a vincere i Rockets mentre è buona la prima dei Pacers
Phliladelphia 76ers – Indiana Pacers 91-103
I Pacers iniziano la stagione con una delle vittorie più difficili degli ultimi anni. Senza George, a cui si sono aggiunti recentemente West e Hill, e guidati da un Hibbert (22 punti) in versione salvatore della patria, hanno portato a casa il risultato contro degli ostici 76ers. Inizia bene Philadelphia con i due comodi punti di Noel, a cui risponde quasi immediatamente Hibbert dal limite dell’area, servito sapientemente da Stuckey (24-21). Alla fine del secondo quarto Scola ruba palla e scarica per Sloan che mette dentro una tripla, il tutto mentre Thomas spinge Hibbert scatenando una rissa che costerà ai due rispettivamente un flagrant I e un fallo tecnico, proprio alla fine della prima metà. Nel terzo quarto ancora l’accoppiata Hibbert-Sloan mette in seria difficolta gli avversari, prima con la schiacciata del centro e poi con lo scarico di quest’ultimo per l’ennesima tripla di Sloan, che fissa il risultato sul 66-71. Nell’ultimo quarto al bel tiro da tre di Stuckey risponde l’ottima schiacciata in penetrazione di Wroten, ma è ancora Hibbert a chiudere i giochi su assist di Scola e regalando la vittoria ai suoi.
Philadelphia 76ers: Johnson 12, Noel 6 (10 rimbalzi), Sims 10, Thompson 5, Wroten 22, Davies 12, McDaniels 2, Thomas 4, Shved 18.
Indiana Pacers: Hill 3, Scola 10, Hibbert 22, Miles 15, Sloan 16 (10 rimbalzi), Copeland 11, Allen 6, Stuckey 16, Mahinmi 4.
Milwaukee Bucks – Charlotte Hornets 106-108
Charlotte esordisce con il nuovo nome di Hornets vincendo la prima gara stagionale contro degli ottimi Bucks che non mollano un colpo e si arrendono solo davanti ad un Kemba Walker straordinario e a degli insospettabili overtime. Apre le danza il talentino Jabari Parker che prende il rimbalzo difensivo e ribalta l’azione mettendo due punti in layup. I Bucks giocano un ottimo basket nella prima metà e con l’appoggio di Antetokounmpo a cui segue il fallo subuto, il punteggio va sul 36-31. All’inizo della seconda metà è ancora Parker, innescato da un Brandon Knight decisamente in forma, che realizza un tiro dalla media distanza, a cui segue l’ennesima palla rubata e punto in contropiede dell’ex Duke (68-50). Nessuno potrebbe sospettare che nell’ultimo quarto prima Stephenson in penetrazione, poi la tripla di Walker e infine l’appoggio di Jefferson rimettono in partita gli Hornets. Il finale del tempo regolamentare è da panico: Charlotte sotto di tre mette tutte le speranze nelle mani di Kemba Walker che si arresta e scarica una tripla da distanza siderale che porta la partita all’overtime (100-100). I Bucks si ritrovano a dover continuare una partita già vinta e vengono ancora beffati dal solito Walker che a 5 secondi dalla fine fissa il risultato sul punteggio finale di 106-108.
Milwaukee Bucks: Middleton 17, Parker 8, Sanders 10, Dudley 3, Knight 22 (13 assist), Pachulia 4, Antetokounmpo 10, Mayo 17, Ilyasova 6, Henson 5, Bayless 4.
Charlotte Hornets: Kidd-Gilchrist 17, Williams 19, Jefferson 14 (10 rimbalzi), Stephenson 7 (13 rimbalzi), Walker 26, Zeller 11, Neal 6, Maxiell 4, Roberts 4.
Minnesota Timberwolves – Memphis Grizzles 101-105
I Grizzles si dimostrano degli aspiranti alla post-season, guidati da un Marc Gasol sempre più dominante e che segna il suo career high nella vittoria contro Minnesota. A mettere i primi punti importanti è però l’altro lungo, Zach Randolph che prende il rimbalzo e appoggia dentro 2 punti per i suoi. A chiudere un primo tempo dominato da Memphis ci pensa proprio Gasol, che recupera palla dopo un tiro sbagliato e va a schiacciare con grande potenza. Nella seconda metà Minnesota si rifà otto con una buona penetrazione di Rubio che scarica per un isolato Wiggins che mette dentro i 3 punti (56-58). Ancora la prima scelta del draft su assiste del solito Rubio attacca in post e mette altri 2 punti. Nell’ultimo quarto Minnesota ha l’illusione della vittoria laddove il tiro dalla media distanza porta i suoi sul 96-94. I Grizzles hanno uno sprint finale prima con Randolph e poi con la finta e tiro di Gasol che fanno crollare le ultime speranze dei Wolves, mettendo fine ai giochi.
Minnesota Timberwolves: Wiggins 6, Young 26, Pekovic 5, Brewer 6, Rubio 12, Dieng 6, Williams 18, Muhammed 13, Bennett 9.
Memphis Grizzles: Allen 8, Randolph 25 (13 rimbalzi), Gasol 32, Lee 14, Conley 16, Udrih 2, Pondexter 4, Carter 4.
Houston Rockets – Utah Jazz 104-93
I Rockets confermano la vittoria ottenuta in quel di LA mettendo fuori uso anche i Jazz grazie all’ottima prestazione di Dwight Howard (22 punti per lui). Proprio il centro mette in chiaro le cose sin da subito con due attacchi in post che regala i primi punti importanti al team. Ancora Howard domina sotto canestro e fa registrare ben 12 punti nel solo primo quarto con l’ennesima schiacciata. Risponde per i Jazz Exum, prima con un assist per Gobert e poi con una stupenda tripla (32-36). A pochi secondi dall’intervallo Harden in penetrazione serve un libero Papanikolaou che mette dentro 3 comodi punti, a cui ne seguono altri 3 realizzati proprio da Harden sulla sirena. La seconda metà comincia nel segno di Superman, che finalizza un alley-oop innescato da un improbabile Terrence Jones, a cui segue immediatamente la tripla di Ariza, su assist di Beverley. Ci prova Burke per Utah, con due realizzazioni in layup, ma le triple di Ariza e Terry (entrambi innescati dal solito Harden), mettono fine alle speranze degli avversari.
Houston Rockets: Ariza 20, Jones 9, Howard 22 (10 rimbalzi), Harden 18 (10 assist), Beverley 7, Motejunas 3, Black 2, Terry 8, Papanikolaou 12, Canaan 3.
Utah Jazz: Hayward 8, Favors 16, Kanter 10, Burks 18, Burke 15, Hood 5, Booker 14, Gobert 2, Exum 5.